Rispetto ai vinti della guerra civile, i nobiles, Sallustio non teorizza nè il perdono di Cesare, nè le proscrizioni indiscriminate del II triumvirato, ma una serie di processi, il cui verdetto (la condanna a morte) è però già scritto

Zecchini, G., Vendetta, giustizia e perdono in Sallustio, in Sordi, M. (ed.), Contributi dell'Istituto di Storia antica XXIII, Vita e Pensiero, Milano 1997: 91- 98 [http://hdl.handle.net/10807/15470]

Vendetta, giustizia e perdono in Sallustio

Zecchini, Giuseppe
1997

Abstract

Rispetto ai vinti della guerra civile, i nobiles, Sallustio non teorizza nè il perdono di Cesare, nè le proscrizioni indiscriminate del II triumvirato, ma una serie di processi, il cui verdetto (la condanna a morte) è però già scritto
1997
Italiano
Contributi dell'Istituto di Storia antica XXIII
8834312465
Zecchini, G., Vendetta, giustizia e perdono in Sallustio, in Sordi, M. (ed.), Contributi dell'Istituto di Storia antica XXIII, Vita e Pensiero, Milano 1997: 91- 98 [http://hdl.handle.net/10807/15470]
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