Crisi di impresa nelle aziende familiari: il ruolo della corporate governance

La corporate governance rappresenta un ambito di studio ampiamente investigato e dibattuto nella recente letteratura accademica e manageriale. Numerose sono le prospettive di analisi che si possono utilizzare nell' investigare il fenomeno in oggetto, il quale può assumere significati e valenze differenti in base alle lenti che l’osservatore decide di utilizzare per comprenderne il significato. Il presente contributo si pone l’obiettivo di esaminare il ruolo che i meccanismi e le strategie di corporate governance ricoprono nelle aziende familiari che si trovano in stato di crisi. La crisi delle aziende familiari e i fattori che ne determinano l’origine rappresentano un ambito di ricerca di estremo rilievo. Nella letteratura sul family business è stata ampiamente riconosciuta la rilevanza della corporate governance nel perseguimento degli obiettivi aziendali. I diversi studi sul tema hanno evidenziato come alcune caratteristiche peculiari di governance possano condizionare il perseguimento degli obiettivi di lungo periodo, con conseguente impatto sulla capacità delle aziende familiari di sopravvivere. In particolare, la letteratura accademica suggerisce come la creazione di valore nell’azienda familiare sia strettamente legata alla capacità di gestire la sovrapposizione esistente tra famiglia e business. Emerge, dunque come la presenza della famiglia nella proprietà e nel sistema di controllo e gestione può costituire, al tempo stesso, un vantaggio o un vincolo alla sopravvivenza dell’impresa. In particolare, se da un lato l’inclusione della proprietà nel sistema di gestione aziendale consente di pervenire ad una serie di vantaggi atti a generare valore per l’azienda e i suoi stakeholder, dall’altro lato l’assetto familiare può generare una serie di criticità che, se non gestite adeguatamente, possono tradursi in un innalzamento del rischio di insolvenza e quindi portare l’azienda verso uno stato di crisi.