Il saggio ha ad oggetto le problematiche giuridico-costituzionali concernenti la c.d. procreazione medicalmente assistita (PMA), avendo riguardo in particolare a come questa viene disciplinata nella legge n. 40/2004 e alle questioni emerse con riferimento a tale provvedimento anche in occasione del giudizio di ammissibilità delle richieste referendarie conclusosi con le sentenze della Corte nn. 46-49/2005. Dopo aver preso in considerazioni i passaggi principali della legge n. 40, l’autore affronta la questione della necessità dell’intervento regolatorio da parte del legislatore, esaminando gli argomenti a favore e quelli contrari. Prendendo le mosse dalla considerazione del quesito referendario ammesso dalla sent. C. cost. n. 46/2005, l’autore affronta poi il complesso problema dei limiti alla ricerca scientifica, sia in termini particolari con riferimento alle disposizioni della legge predetta relative alla ricerca sperimentale sugli embrioni sia in termini generali con riferimento all’inquadramento costituzionale della ricerca. Sempre in chiave problematica sono successivamente presi in esame i rapporti tra la libertà di accedere alle tecniche di procreazione e le responsabilità del soggetto che vi accede, nonché la complessa distinzione tra intervento medico artificiale e procedimento biologico naturale, la quale si pone con particolare delicatezza in tema di PMA. Sulla scorta della rassegna dei quesiti referendari predetti, l’autore affronta poi il problema dello statu giuridico dell’embrione alla luce della legge n. 40 e della legge in materia di aborto (n. 194/1978), esaminando sia le questioni poste dall’eventuale approvazione del quesito referendario sia le decisioni della Corte adottate in occasione del predetto giudizio di ammissibilità e dei diversi giudizi costituzionali relativi alla legge n. 194. Prendendo in considerazione il quarto quesito referendario, relativo al divieto legislativo di fecondazione eterologa, l’autore riflette sull’adeguatezza dello strumento referendario in presenza di situazioni complesse come quelle regolate dalla legge n. 40. Infine, l’autore conclude esaminando i possibili esiti referendari e la relativa normativa di risulta.

Balduzzi, R., La biotecnologia tra diritto e politica, Le mani sull'uomo. Quali frontiere per la biotecnologia?, AVE, ITA 2005: 123-155 [http://hdl.handle.net/10807/152246]

La biotecnologia tra diritto e politica

Balduzzi, Renato
2005

Abstract

Il saggio ha ad oggetto le problematiche giuridico-costituzionali concernenti la c.d. procreazione medicalmente assistita (PMA), avendo riguardo in particolare a come questa viene disciplinata nella legge n. 40/2004 e alle questioni emerse con riferimento a tale provvedimento anche in occasione del giudizio di ammissibilità delle richieste referendarie conclusosi con le sentenze della Corte nn. 46-49/2005. Dopo aver preso in considerazioni i passaggi principali della legge n. 40, l’autore affronta la questione della necessità dell’intervento regolatorio da parte del legislatore, esaminando gli argomenti a favore e quelli contrari. Prendendo le mosse dalla considerazione del quesito referendario ammesso dalla sent. C. cost. n. 46/2005, l’autore affronta poi il complesso problema dei limiti alla ricerca scientifica, sia in termini particolari con riferimento alle disposizioni della legge predetta relative alla ricerca sperimentale sugli embrioni sia in termini generali con riferimento all’inquadramento costituzionale della ricerca. Sempre in chiave problematica sono successivamente presi in esame i rapporti tra la libertà di accedere alle tecniche di procreazione e le responsabilità del soggetto che vi accede, nonché la complessa distinzione tra intervento medico artificiale e procedimento biologico naturale, la quale si pone con particolare delicatezza in tema di PMA. Sulla scorta della rassegna dei quesiti referendari predetti, l’autore affronta poi il problema dello statu giuridico dell’embrione alla luce della legge n. 40 e della legge in materia di aborto (n. 194/1978), esaminando sia le questioni poste dall’eventuale approvazione del quesito referendario sia le decisioni della Corte adottate in occasione del predetto giudizio di ammissibilità e dei diversi giudizi costituzionali relativi alla legge n. 194. Prendendo in considerazione il quarto quesito referendario, relativo al divieto legislativo di fecondazione eterologa, l’autore riflette sull’adeguatezza dello strumento referendario in presenza di situazioni complesse come quelle regolate dalla legge n. 40. Infine, l’autore conclude esaminando i possibili esiti referendari e la relativa normativa di risulta.
2005
Italiano
8882842770
AVE
Balduzzi, R., La biotecnologia tra diritto e politica, Le mani sull'uomo. Quali frontiere per la biotecnologia?, AVE, ITA 2005: 123-155 [http://hdl.handle.net/10807/152246]
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