Le nuove tensioni nell’area del Golfo hanno messo ancora una volta alla prova il rapporto fra Stati Uniti ed Europa. Sotto l’amministrazione Trump, la posizione di Washington nella regione ha subito un radicale cambiamento rispetto agli anni di Barack Obama. La ricerca di un rapporto privilegiato con l’Arabia Saudita costituisce uno dei pilastri di questa nuova linea politica ma è, allo stesso tempo, fonte di tensione sia all’interno degli stessi Stati Uniti, sia con gli alleati europei, in particolare dopo la scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi. Parallelamente, il deteriorarsi dei rapporti fra Stati Uniti e Iran (un cui passaggio importante è l’uscita di Washington dal JCPOA) ha messo sotto tensione il rapporto fra Teheran e i suoi interlocutori europei riguardo alla capacità di questi ultimi di sostenere in maniera credibile i contenuti del “nuclear deal”. In entrambi i casi, l’azione europea è apparsa incerta. I tentativi di sospendere le forniture militari dirette all’Arabia Saudita (anche come risposta al conflitto che dal 2015 si combatte nel vicino Yemen) non hanno interessato i maggiori fornitori e hanno messo in luce la possibile vulnerabilità di una industria della Difesa fortemente integrata. Allo stesso modo, il tentativo di costruire un’architettura finanziaria che permettesse di eludere le misure di Washington contro chi intrattiene rapporti commerciali con Teheran sembra avere fallito l’obiettivo di fondo di mantenere la Repubblica Islamica impegnata politicamente nell’accordo. Su questo sfondo, lo stallo in cui si trovano le istituzioni comuni dopo il voto per il rinnovo del Parlamento europeo e l’approssimarsi delle elezioni presidenziali del 2020 negli Stati Uniti agiscono da ulteriori fattori di complessità, rendendo prevedibile anche per il futuro il divergere delle traiettorie seguite sulle due sponde dell’Atlantico.

Pastori, G., The new tensions in the Gulf. A test bed of Europe-US relations, Osservatorio Strategico [CeMiSS] - 2019/02, Centro Militare di Studi Strategici, Roma 2019: 8-12 [http://hdl.handle.net/10807/151345]

The new tensions in the Gulf. A test bed of Europe-US relations

Pastori, Gianluca
2019

Abstract

Le nuove tensioni nell’area del Golfo hanno messo ancora una volta alla prova il rapporto fra Stati Uniti ed Europa. Sotto l’amministrazione Trump, la posizione di Washington nella regione ha subito un radicale cambiamento rispetto agli anni di Barack Obama. La ricerca di un rapporto privilegiato con l’Arabia Saudita costituisce uno dei pilastri di questa nuova linea politica ma è, allo stesso tempo, fonte di tensione sia all’interno degli stessi Stati Uniti, sia con gli alleati europei, in particolare dopo la scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi. Parallelamente, il deteriorarsi dei rapporti fra Stati Uniti e Iran (un cui passaggio importante è l’uscita di Washington dal JCPOA) ha messo sotto tensione il rapporto fra Teheran e i suoi interlocutori europei riguardo alla capacità di questi ultimi di sostenere in maniera credibile i contenuti del “nuclear deal”. In entrambi i casi, l’azione europea è apparsa incerta. I tentativi di sospendere le forniture militari dirette all’Arabia Saudita (anche come risposta al conflitto che dal 2015 si combatte nel vicino Yemen) non hanno interessato i maggiori fornitori e hanno messo in luce la possibile vulnerabilità di una industria della Difesa fortemente integrata. Allo stesso modo, il tentativo di costruire un’architettura finanziaria che permettesse di eludere le misure di Washington contro chi intrattiene rapporti commerciali con Teheran sembra avere fallito l’obiettivo di fondo di mantenere la Repubblica Islamica impegnata politicamente nell’accordo. Su questo sfondo, lo stallo in cui si trovano le istituzioni comuni dopo il voto per il rinnovo del Parlamento europeo e l’approssimarsi delle elezioni presidenziali del 2020 negli Stati Uniti agiscono da ulteriori fattori di complessità, rendendo prevedibile anche per il futuro il divergere delle traiettorie seguite sulle due sponde dell’Atlantico.
2019
Inglese
9788831203043
Centro Militare di Studi Strategici
Una versione in lingua italiana del contributo è stata pubblicata con il titolo 'Le nuove tensioni del Golfo: un banco di prova dei rapporti Europa-Stati Uniti' nella ed. italiana della pubblicazione, pp. 8-13.
Pastori, G., The new tensions in the Gulf. A test bed of Europe-US relations, Osservatorio Strategico [CeMiSS] - 2019/02, Centro Militare di Studi Strategici, Roma 2019: 8-12 [http://hdl.handle.net/10807/151345]
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