La psicologia politica si propone di comprendere i molteplici fenomeni che accadono nella sfera politica applicando le conoscenze emerse dalla ricerca in psicologia sociale. Il capitolo si è soffermato dapprima su una definizione di ideologia politica consolidata all’interno della psicologia, riportando alcune differenze che caratterizzano conservatori e progressisti/liberali. Nell’insieme le differenze rimandano a due nuclei principali relativi all’atteggiamento di maggiore o minore accettazione delle disuguaglianze sociali e del cambiamento. Tali differenze scaturiscono da due diverse visioni del mondo: mondo visto come una giungla competitiva o come particolarmente minaccioso. Inoltre, l’ideologia viene descritta anche come funzionale all’individuo per rispondere a bisogni epistemici, relazionali ed esistenziali. In quest’ottica l’ideologia è qualcosa che si manifesta nella quotidianità e non è solo legata alla pura sfera politica. Un altro ambito di ricerca presentato all’interno del capitolo riguarda i processi attraverso i quali una persona (un elettore, in questo caso specifico) si forma un’opinione riguardo un determinato tema o un candidato. Un elemento importante appare essere il volto del candidato e la competenza percepita dal volto stesso. Oltre a quest’aspetto legato alla comunicazione non verbale, l’ambito politico si presta per studiare molteplici tipologie di messaggi verbali, tra cui le campagne negative, ovvero di attacco alla controparte politica. La letteratura al riguardo ha indagato gli effetti sia su fonte che sul target dell’attacco, suggerendo un possibile pericolo di effetto boomerang per la fonte. Tuttavia, gli effetti dipendono da molti fattori. La politica si occupa anche di persuadere le persone circa alcuni contenuti e valori, abbiamo quindi visto come in questo caso sia utile considerare come viene inquadrato (framing) un determinato fenomeno per incontrare i valori e le opinioni delle persone.

Carraro, L., Bertolotti, M. M., La psicologia politica, in Andrighetto, L., Riva, P. (ed.), Psicologia sociale: fondamenti teorici ed evidenze empiriche, Il Mulino, Bologna 2020: 329- 351 [http://hdl.handle.net/10807/151069]

La psicologia politica

Bertolotti, Mauro Maria
Secondo
2020

Abstract

La psicologia politica si propone di comprendere i molteplici fenomeni che accadono nella sfera politica applicando le conoscenze emerse dalla ricerca in psicologia sociale. Il capitolo si è soffermato dapprima su una definizione di ideologia politica consolidata all’interno della psicologia, riportando alcune differenze che caratterizzano conservatori e progressisti/liberali. Nell’insieme le differenze rimandano a due nuclei principali relativi all’atteggiamento di maggiore o minore accettazione delle disuguaglianze sociali e del cambiamento. Tali differenze scaturiscono da due diverse visioni del mondo: mondo visto come una giungla competitiva o come particolarmente minaccioso. Inoltre, l’ideologia viene descritta anche come funzionale all’individuo per rispondere a bisogni epistemici, relazionali ed esistenziali. In quest’ottica l’ideologia è qualcosa che si manifesta nella quotidianità e non è solo legata alla pura sfera politica. Un altro ambito di ricerca presentato all’interno del capitolo riguarda i processi attraverso i quali una persona (un elettore, in questo caso specifico) si forma un’opinione riguardo un determinato tema o un candidato. Un elemento importante appare essere il volto del candidato e la competenza percepita dal volto stesso. Oltre a quest’aspetto legato alla comunicazione non verbale, l’ambito politico si presta per studiare molteplici tipologie di messaggi verbali, tra cui le campagne negative, ovvero di attacco alla controparte politica. La letteratura al riguardo ha indagato gli effetti sia su fonte che sul target dell’attacco, suggerendo un possibile pericolo di effetto boomerang per la fonte. Tuttavia, gli effetti dipendono da molti fattori. La politica si occupa anche di persuadere le persone circa alcuni contenuti e valori, abbiamo quindi visto come in questo caso sia utile considerare come viene inquadrato (framing) un determinato fenomeno per incontrare i valori e le opinioni delle persone.
2020
Italiano
Psicologia sociale: fondamenti teorici ed evidenze empiriche
99999-99999
Il Mulino
Carraro, L., Bertolotti, M. M., La psicologia politica, in Andrighetto, L., Riva, P. (ed.), Psicologia sociale: fondamenti teorici ed evidenze empiriche, Il Mulino, Bologna 2020: 329- 351 [http://hdl.handle.net/10807/151069]
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