In wartime, the theatre plays an ambiguous role. It is widely used to mask, hide and camouflage the outrage and is widely proposed as a defense of humanity from violence, both as an tool to unveil the horrors of war and as a instrument of resistance in civil persecution, and finally as a mean for the community reconstruction and reconciliation and peace. In recent years the last aspect has increasingly caught on thanks to the methodologies of social theatre.
Nelle situazioni di guerra il teatro gioca un ambiguo ruolo. E’ ampiamente utilizzato per mascherare, nascondere e mimetizzare l’offesa ed è ampiamente proposto come difesa dell’umanità dalla violenza, sia come strumento di denuncia degli orrori della guerra, sia come strumento di resistenza nelle persecuzioni civili, sia in fine come strumento di ricostruzione comunitaria e di riconciliazione e di pace. Negli ultimi anni ha preso sempre più piede quest’ultimo aspetto grazie alle metodologie del teatro sociale.
Bernardi, C., Dire l'orrore, evitare l'errore. Il teatro fra denuncia, partecipazione, azione, in Turco, A., Clegg, J. (ed.), Dire la guerra, fare la guerra, Diabasis, Reggio Emilia 2007: 61- 76 [http://hdl.handle.net/10807/15074]
Autori: | |
Titolo: | Dire l'orrore, evitare l'errore. Il teatro fra denuncia, partecipazione, azione |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | Nelle situazioni di guerra il teatro gioca un ambiguo ruolo. E’ ampiamente utilizzato per mascherare, nascondere e mimetizzare l’offesa ed è ampiamente proposto come difesa dell’umanità dalla violenza, sia come strumento di denuncia degli orrori della guerra, sia come strumento di resistenza nelle persecuzioni civili, sia in fine come strumento di ricostruzione comunitaria e di riconciliazione e di pace. Negli ultimi anni ha preso sempre più piede quest’ultimo aspetto grazie alle metodologie del teatro sociale. |
Abstract: | In wartime, the theatre plays an ambiguous role. It is widely used to mask, hide and camouflage the outrage and is widely proposed as a defense of humanity from violence, both as an tool to unveil the horrors of war and as a instrument of resistance in civil persecution, and finally as a mean for the community reconstruction and reconciliation and peace. In recent years the last aspect has increasingly caught on thanks to the methodologies of social theatre. |
Lingua: | Italiano |
Titolo del libro: | Dire la guerra, fare la guerra |
Editore: | Diabasis |
ISBN: | 9788881034581 |
Citazione: | Bernardi, C., Dire l'orrore, evitare l'errore. Il teatro fra denuncia, partecipazione, azione, in Turco, A., Clegg, J. (ed.), Dire la guerra, fare la guerra, Diabasis, Reggio Emilia 2007: 61- 76 [http://hdl.handle.net/10807/15074] |
Appare nelle tipologie: | In libro con curatela: Capitolo o saggio; Prefazione/Postfazione; Breve introduzione; Schede di catalogo, repertorio o corpus |