Schmitt coglie con profonda lucidità il primitivo problema della fondazione come ratio del confine. Esso non risponde ad un positivo e storico criterio di pura legittimità o di formale validità; ma appartiene alla necessità logica del de-limitare, che è qui determinazione dei soggetti e degli oggetti del mondo. Il mio e il tuo; il me e il te, esigono il nomos originario, che definisca e circoscriva.
Mastroiacovo, V., Orlandi, M., Il diritto come limite, in Valeria Mastroiacovo (a Cura Di, V. M. (. C. D., Le sovranità nell'era della post globalizzazione, Pacini Giuridica, Pisa 2019 2019: 49-74 [http://hdl.handle.net/10807/149653]
Il diritto come limite
Orlandi, MauroPrimo
2019
Abstract
Schmitt coglie con profonda lucidità il primitivo problema della fondazione come ratio del confine. Esso non risponde ad un positivo e storico criterio di pura legittimità o di formale validità; ma appartiene alla necessità logica del de-limitare, che è qui determinazione dei soggetti e degli oggetti del mondo. Il mio e il tuo; il me e il te, esigono il nomos originario, che definisca e circoscriva.File in questo prodotto:
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