Fare orientamento’ oggi è un’avventura sempre più complessa, coinvolgente e necessaria a una vasta gamma di utenti che vivono in una società soggetta a continui e profondi cambiamenti. Ogni mutamento, ogni problema, ogni risposta a tali bisogni suscita inevitabilmente nuovi interrogativi, stimola la ricerca di nuove soluzioni e di nuove strade da percorrere. È un’avventura che non ha un termine e che coinvolge gli operatori così come gli utenti, impegnati a capire se stessi e la realtà, a inserirsi in essa e a trasformarla. È un’avventura affascinante, ma anche difficile: è difficile comprendere la molteplicità e la complessità dei bisogni delle persone; è difficile dare risposte orientative adeguate; è difficile far capire agli individui, inseriti in una cultura della soddisfazione immediata dei bisogni, che occorre tempo per apprendere e sviluppare competenze orientative; è difficile far loro accettare il dubbio, l’incertezza, il rischio che ogni presa di decisione comporta e l’idea della costruzione lunga e provvisoria del proprio progetto professionale. Soprattutto è difficile stimolare il ‘piacere di apprendere’ nuove competenze, non solo durante il periodo della scolarizzazione, ma nel corso di tutta la vita. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile una collaborazione tra operatore e utente non facile da stabilire. È partendo da questa complessità che, nella realizzazione del presente volume, si è scelto di seguire l’ordine alfabetico, che permette al lettore di passare da una idea all’altra. Nella complessità non ci sono un inizio e una fine unica, non c’è la costruzione lineare che spinge a un solo tragitto. Questo libro intende offrire a coloro che operano nel campo dell’orientamento la possibilità di costruirsi un cammino parziale e di stabilire relazioni che abbiano senso per se stessi; vengono suggeriti alcuni legami che sembrano pertinenti, ma autorizzano a scelte diverse. Non volendo proporre semplificazioni e facili risposte, questo lavoro non è esaustivo, ma è un invito a proseguire nella conoscenza e nella sperimentazione.
Bonelli, E., Ramella, E., Zoom - Esempi di progetti orientativi, in Mancinelli M.R, M. M. (ed.), L'orientamento dalla A alla Z, Vita e Pensiero, Milano 2002: 151- 178 [http://hdl.handle.net/10807/148259]
Zoom - Esempi di progetti orientativi
Bonelli, Emanuela
;Ramella, Elena
2002
Abstract
Fare orientamento’ oggi è un’avventura sempre più complessa, coinvolgente e necessaria a una vasta gamma di utenti che vivono in una società soggetta a continui e profondi cambiamenti. Ogni mutamento, ogni problema, ogni risposta a tali bisogni suscita inevitabilmente nuovi interrogativi, stimola la ricerca di nuove soluzioni e di nuove strade da percorrere. È un’avventura che non ha un termine e che coinvolge gli operatori così come gli utenti, impegnati a capire se stessi e la realtà, a inserirsi in essa e a trasformarla. È un’avventura affascinante, ma anche difficile: è difficile comprendere la molteplicità e la complessità dei bisogni delle persone; è difficile dare risposte orientative adeguate; è difficile far capire agli individui, inseriti in una cultura della soddisfazione immediata dei bisogni, che occorre tempo per apprendere e sviluppare competenze orientative; è difficile far loro accettare il dubbio, l’incertezza, il rischio che ogni presa di decisione comporta e l’idea della costruzione lunga e provvisoria del proprio progetto professionale. Soprattutto è difficile stimolare il ‘piacere di apprendere’ nuove competenze, non solo durante il periodo della scolarizzazione, ma nel corso di tutta la vita. Per raggiungere questi obiettivi è indispensabile una collaborazione tra operatore e utente non facile da stabilire. È partendo da questa complessità che, nella realizzazione del presente volume, si è scelto di seguire l’ordine alfabetico, che permette al lettore di passare da una idea all’altra. Nella complessità non ci sono un inizio e una fine unica, non c’è la costruzione lineare che spinge a un solo tragitto. Questo libro intende offrire a coloro che operano nel campo dell’orientamento la possibilità di costruirsi un cammino parziale e di stabilire relazioni che abbiano senso per se stessi; vengono suggeriti alcuni legami che sembrano pertinenti, ma autorizzano a scelte diverse. Non volendo proporre semplificazioni e facili risposte, questo lavoro non è esaustivo, ma è un invito a proseguire nella conoscenza e nella sperimentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.