Si tratta di una traduzione del testo di Mark Twain "King Leopold's Soliloquy. A Defense of his Congo Rule" (1905). Sollecitato dalla Congo Reform Association, un'associazione umanitaria e filantropica, Mark Twain (1835-1910) prese la penna per perorare la causa delle vittime, dei colonizzati. Basandosi sulle numerose relazioni di missionari e di viaggiatori che riferivano della crudele ingordigia dei bianchi, Twain immaginò questo "Soliloquio" che ribalta i ruoli e sembra costituire l'autodifesa del sovrano, ma ne evidenzia la cinica avidità.
Bendelli, G., Mark Twain, Soliloquio di Re Leopoldo / traduzione di Mark Twai, M. T., King Leopold's Soliloquy. A Defense of his Congo Rule, Ibis, Como-Pavia 2001: 68 [http://hdl.handle.net/10807/148246]
Mark Twain, Soliloquio di Re Leopoldo
Bendelli, GiulianaPrimo
2001
Abstract
Si tratta di una traduzione del testo di Mark Twain "King Leopold's Soliloquy. A Defense of his Congo Rule" (1905). Sollecitato dalla Congo Reform Association, un'associazione umanitaria e filantropica, Mark Twain (1835-1910) prese la penna per perorare la causa delle vittime, dei colonizzati. Basandosi sulle numerose relazioni di missionari e di viaggiatori che riferivano della crudele ingordigia dei bianchi, Twain immaginò questo "Soliloquio" che ribalta i ruoli e sembra costituire l'autodifesa del sovrano, ma ne evidenzia la cinica avidità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.