Pagamento al creditore apparente ed al rappresentante apparente: un orientamento giurisprudenziale sempre ambiguo

Superando le incertezze del passato, la giurisprudenza pare ora propendere per l’applicazione della regola del pagamento liberatorio al creditore apparente nell’ipotesi di solutio al rappresentante apparente, previo accertamento della “colpa” del vero creditore nel determinare l’errore del solvens. Questa regola operativa è però assai meno favorevole al solvens in buona fede di quanto appaia a prima vista e, aggiungendo un elemento estraneo alla fattispecie dell’art. 1189 cod. civ. per considerare liberatorio il pagamento, contempera gli interessi contrapposti del creditore e del debitore solvens in buona fede in modo non del tutto convincente.