L’obiettivo del presente saggio è quello di mettere in luce il percorso di ripresa che vide protagonista il settore bresciano della lavorazione di ferro e acciaio nel secondo dopoguerra. Sulla base dei più recenti avanzamenti della letteratura economica sul concetto di resilienza, il saggio mette in luce i fattori cruciali che determinarono il rilancio della siderurgia bresciana e la nascita di quella comunità d’imprese capace, nel secondo Novecento, di giocare un ruolo rilevante nella porzione di territorio che diversi studi hanno identificato come il distretto industriale delle valli bresciane dedito alla produzione e lavorazione dei metalli.
Semeraro, R., La resilienza dei Bresciani: il secondo dopoguerra tra laminatoi e forni elettrici, in Gregorini, G., Semeraro, R. (ed.), Acciaio resiliente, impresa longeva. Studi su Italia e Spagna in età contemporanea, Vita e Pensiero, Milano 2019: 53- 77 [http://hdl.handle.net/10807/147587]
La resilienza dei Bresciani: il secondo dopoguerra tra laminatoi e forni elettrici
Semeraro, Riccardo
2019
Abstract
L’obiettivo del presente saggio è quello di mettere in luce il percorso di ripresa che vide protagonista il settore bresciano della lavorazione di ferro e acciaio nel secondo dopoguerra. Sulla base dei più recenti avanzamenti della letteratura economica sul concetto di resilienza, il saggio mette in luce i fattori cruciali che determinarono il rilancio della siderurgia bresciana e la nascita di quella comunità d’imprese capace, nel secondo Novecento, di giocare un ruolo rilevante nella porzione di territorio che diversi studi hanno identificato come il distretto industriale delle valli bresciane dedito alla produzione e lavorazione dei metalli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.