Il contributo fornisce una panoramica ben rappresentativa degli studi di incunabolistica napoletana, dei suoi principali studiosi e delle loro opere, a partire dai primi tentativi dell'ultimo Settecento, fino alla moderna impresa, sollecitata da Benedetto Croce, di Mariano Fava e Giovanni Bresciano (inizi Novecento), che rimane l'ultimo tentativo di censire sistematicamente la produzione a stampa quattrocentesca di Napoli.
Rivali, L., Per una storia dell'incunabolistica napoletana (secoli XVIII-XX). Prime schede, in Barbieri, E., Giola, M., Piccini, D. (ed.), Tra lo stil de’ moderni e ’l sermon prisco. Studi di allievi e amici offerti a Giuseppe Frasso, ETS, Pisa 2019: 403- 423 [http://hdl.handle.net/10807/147435]
Per una storia dell'incunabolistica napoletana (secoli XVIII-XX). Prime schede
Rivali, Luca
2019
Abstract
Il contributo fornisce una panoramica ben rappresentativa degli studi di incunabolistica napoletana, dei suoi principali studiosi e delle loro opere, a partire dai primi tentativi dell'ultimo Settecento, fino alla moderna impresa, sollecitata da Benedetto Croce, di Mariano Fava e Giovanni Bresciano (inizi Novecento), che rimane l'ultimo tentativo di censire sistematicamente la produzione a stampa quattrocentesca di Napoli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.