Il volume mira a ricostruire, pur accettando la permanenza di residue lacune e imprecisioni, il quadro complessivo dell'avvicendamento dei principali superiori di governo in tutte le abbazie e priorati, se dotati di residua autonomia giuridica, appartenuti in età moderna alla congregazione benedettina di S. Giustina, poi cassinese (con esclusione, cioè, dei monasteri cosiddetti uniti o incorporati ad altri). L'arco cronologico considerato spazia dunque dal primo formale riconoscimento apostolico della congregazione (1419) alle ultime soppressioni di epoca napoleonica, che coinvolsero la stragrande maggioranza dei suoi monasteri (1810). I dati raccolti sono presentati distintamente in relazione a ciascuno degli ottanta insediamenti censiti, sparsi in un'area geografica che si estendeva dalla Sicilia alla Valtellina, nonché dalla Provenza alla Dalmazia, e poi riorganizzati onomasticamente in un repertorio volto a compendiare il curriculum abbaziale di circa milleseicento religiosi.
Ceriotti, L., Contributo alla cronologia abbaziale dei monasteri cassinesi (1419-1810), Tipografie riunite Donati, Parma 2019: 518 [https://hdl.handle.net/10807/146461]
Contributo alla cronologia abbaziale dei monasteri cassinesi (1419-1810)
Ceriotti, Luca
2019
Abstract
Il volume mira a ricostruire, pur accettando la permanenza di residue lacune e imprecisioni, il quadro complessivo dell'avvicendamento dei principali superiori di governo in tutte le abbazie e priorati, se dotati di residua autonomia giuridica, appartenuti in età moderna alla congregazione benedettina di S. Giustina, poi cassinese (con esclusione, cioè, dei monasteri cosiddetti uniti o incorporati ad altri). L'arco cronologico considerato spazia dunque dal primo formale riconoscimento apostolico della congregazione (1419) alle ultime soppressioni di epoca napoleonica, che coinvolsero la stragrande maggioranza dei suoi monasteri (1810). I dati raccolti sono presentati distintamente in relazione a ciascuno degli ottanta insediamenti censiti, sparsi in un'area geografica che si estendeva dalla Sicilia alla Valtellina, nonché dalla Provenza alla Dalmazia, e poi riorganizzati onomasticamente in un repertorio volto a compendiare il curriculum abbaziale di circa milleseicento religiosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.