Da diversi anni la ricerca pedagogica rivolta alla prima infanzia riflette su inedite questioni epistemologiche e metodologiche e sperimenta nuove forme e opportunità atte a potenziare la qualità dei servizi offerti ai più piccoli. In questa via è individuato un modo privilegiato per realizzare con efficacia quell’educazione di qualità che l’Agenda 2030 assume come il quarto dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, emblematiche ricerche nazionali e internazionali documentano lo stretto legame tra la salute fisica, mentale, emotiva dei più piccoli e l'esperienza diretta a contatto con la natura. Nella consapevolezza che un’equilibrata e competente progettazione educativa sostenibile si esplichi secondo un virtuoso intreccio tra indoor e outdoor education, i saperi e le pratiche che la natura offre configurano senz’altro un’emblematica cornice valoriale e identitaria. Qualsiasi relazione avviene infatti in precise coordinate spazio-temporali all’interno delle quali si negoziano significati e si condividono riferimenti simbolici. Assumere quale cornice l’ambiente naturale, operando la sostenibilità come pratica quotidiana, chiede di fare memoria del passato e nello stesso tempo offre spazio alla narrazione dell’identità e introduce la dimensione del futuro.
Bornatici, S., Relazione educativa e progettazione pedagogica nell’agrinido, in Birbes, C. (ed.), OutdoorEducation. sguardi interpretativi e dimensioni pedagogiche, Pensa MultiMedia, Lecce - Rovato (BS) 2018: 73- 86 [http://hdl.handle.net/10807/146278]
Relazione educativa e progettazione pedagogica nell’agrinido
Bornatici, Sara
2018
Abstract
Da diversi anni la ricerca pedagogica rivolta alla prima infanzia riflette su inedite questioni epistemologiche e metodologiche e sperimenta nuove forme e opportunità atte a potenziare la qualità dei servizi offerti ai più piccoli. In questa via è individuato un modo privilegiato per realizzare con efficacia quell’educazione di qualità che l’Agenda 2030 assume come il quarto dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, emblematiche ricerche nazionali e internazionali documentano lo stretto legame tra la salute fisica, mentale, emotiva dei più piccoli e l'esperienza diretta a contatto con la natura. Nella consapevolezza che un’equilibrata e competente progettazione educativa sostenibile si esplichi secondo un virtuoso intreccio tra indoor e outdoor education, i saperi e le pratiche che la natura offre configurano senz’altro un’emblematica cornice valoriale e identitaria. Qualsiasi relazione avviene infatti in precise coordinate spazio-temporali all’interno delle quali si negoziano significati e si condividono riferimenti simbolici. Assumere quale cornice l’ambiente naturale, operando la sostenibilità come pratica quotidiana, chiede di fare memoria del passato e nello stesso tempo offre spazio alla narrazione dell’identità e introduce la dimensione del futuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.