Insieme con l’art. 346-bis c.p. - e tacendo della circostanza aggravante di cui al nuovo comma 2 dell’art. 316-ter c.p. - l’art. 322-bis c.p. rappresenta l’altra fattispecie incriminatrice che vede incisa la propria fisionomia dalla legge n. 3/2019. Il contributo intende esaminare gli aspetti salienti rilasciati dalla riforma sul delitto di corruzione internazionale, mettendo in luce le criticità irrisolte, che rendono arduo pronosticare una maggiore applicazione di una norma finora avara di riscontri giurisprudenziali.
Caputo, M., Contro la corruzione internazionale una tutela penale senza più … “riserve”?, in Clelia Iasevol, C. I. (ed.), La c.d. legge “spazzacorrotti”. Croniche innovazioni tra diritto e processo penale, Cacucci Editore, Bari 2019: 73- 100 [http://hdl.handle.net/10807/146243]
Contro la corruzione internazionale una tutela penale senza più … “riserve”?
Caputo, Matteo
2019
Abstract
Insieme con l’art. 346-bis c.p. - e tacendo della circostanza aggravante di cui al nuovo comma 2 dell’art. 316-ter c.p. - l’art. 322-bis c.p. rappresenta l’altra fattispecie incriminatrice che vede incisa la propria fisionomia dalla legge n. 3/2019. Il contributo intende esaminare gli aspetti salienti rilasciati dalla riforma sul delitto di corruzione internazionale, mettendo in luce le criticità irrisolte, che rendono arduo pronosticare una maggiore applicazione di una norma finora avara di riscontri giurisprudenziali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.