Educare robot? La domanda costringe a interrogarci su limiti e potenzialità di macchine e algoritmi o meglio sulle responsabilità delle nostre scelte, sui loro effetti. Dispositivi tecnologici sempre più sofisticati, autonomi e integrabili con il nostro organismo simulano capacità umane. Ciò che chiamiamo intelligenza artificiale segna la vita di ogni giorno e costituisce una sfida per il futuro della civiltà. Sfida e quindi incognite, rischi e opportunità. Educare robot significa coltivare le risorse creative e civili delle persone in contesti relazionali dove la connettività digitale è così pervasiva che risulta impensabile interpretarne le logiche senza un'adeguata consapevolezza pedagogica. Si tratta di educare al discernimento e comprendere come innovazioni radicali, di processo e prodotto, possano concorrere al bene comune per affrontare bisogni educativi e fragilità sociali, disuguaglianze e povertà. Una pedagogia dell'intelligenza artificiale sollecita a prendersi cura dell'umano. Chiama in causa genitori, insegnanti e coloro che si occupano di formazione come chi progetta, fabbrica e utilizza macchine 'intelligenti'. Per favorire la maturazione di una coscienza responsabile, per la generazione di valori e azioni eque e solidali.
Malavasi, P., Educare robot? Pedagogia dell'intelligenza artificiale, Vita e Pensiero, Milano 2019: 162 [http://hdl.handle.net/10807/146222]
Educare robot? Pedagogia dell'intelligenza artificiale
Malavasi, Pierluigi
2019
Abstract
Educare robot? La domanda costringe a interrogarci su limiti e potenzialità di macchine e algoritmi o meglio sulle responsabilità delle nostre scelte, sui loro effetti. Dispositivi tecnologici sempre più sofisticati, autonomi e integrabili con il nostro organismo simulano capacità umane. Ciò che chiamiamo intelligenza artificiale segna la vita di ogni giorno e costituisce una sfida per il futuro della civiltà. Sfida e quindi incognite, rischi e opportunità. Educare robot significa coltivare le risorse creative e civili delle persone in contesti relazionali dove la connettività digitale è così pervasiva che risulta impensabile interpretarne le logiche senza un'adeguata consapevolezza pedagogica. Si tratta di educare al discernimento e comprendere come innovazioni radicali, di processo e prodotto, possano concorrere al bene comune per affrontare bisogni educativi e fragilità sociali, disuguaglianze e povertà. Una pedagogia dell'intelligenza artificiale sollecita a prendersi cura dell'umano. Chiama in causa genitori, insegnanti e coloro che si occupano di formazione come chi progetta, fabbrica e utilizza macchine 'intelligenti'. Per favorire la maturazione di una coscienza responsabile, per la generazione di valori e azioni eque e solidali.File | Dimensione | Formato | |
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