Il fenomeno della fretta si presenta agli occhi di Nietzsche come cifra paradigmatica ed esistenziale della modernità. La fretta caratterizza in maniera paradossale e al tempo stesso drammatica la civiltà occidentale, permeandola capillarmente in tutte le sue molteplici sfumature e andando a intaccare in modo totalitario e irreversibile la vita quotidiana del cittadino. Dal lavoro al tempo libero, dalla cultura ai rapporti umani di tutti i giorni: l’intera esistenza degli abitanti della società moderna è tragicamente investita da questo insidioso, spesso silenzioso e latente, problema. L’esito è per Nietzsche davvero devastante, senza una concreta via d’uscita: dovunque c’è fretta, lì ne va dell’umano.
Scolari, P., Treni e orologi. Friedrich Nietzsche e la modernità della fretta, Frammenti di filosofia contemporanea (vol. XXI), Limina Mentis, Villasanta 2017: 75-84 [http://hdl.handle.net/10807/145683]
Treni e orologi. Friedrich Nietzsche e la modernità della fretta
Scolari, Paolo
2017
Abstract
Il fenomeno della fretta si presenta agli occhi di Nietzsche come cifra paradigmatica ed esistenziale della modernità. La fretta caratterizza in maniera paradossale e al tempo stesso drammatica la civiltà occidentale, permeandola capillarmente in tutte le sue molteplici sfumature e andando a intaccare in modo totalitario e irreversibile la vita quotidiana del cittadino. Dal lavoro al tempo libero, dalla cultura ai rapporti umani di tutti i giorni: l’intera esistenza degli abitanti della società moderna è tragicamente investita da questo insidioso, spesso silenzioso e latente, problema. L’esito è per Nietzsche davvero devastante, senza una concreta via d’uscita: dovunque c’è fretta, lì ne va dell’umano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.