Nel dedalo delle ermeneutiche del pensiero di Nietzsche manca ancora un capitolo dedicato alla ricostruzione critica della sua riflessione sulla stampa moderna. Scorrendo le sue opere edite, i frammenti postumi e il suo epistolario, si può notare come l’accesa diatriba contro i giornali lo accompagni in tutte le età della sua vita. Il giornalismo non esce mai dal suo mirino polemico, rappresentando per lui un vero e proprio problema socio-culturale. Nietzsche si dimostra attento osservatore dell’influsso dei giornali sulla cultura e sulla società della sua epoca, oscillando tra considerazioni teoriche sul rapporto cultura-giornalismo e più concrete osservazioni fenomenologiche circa l’influenza degli organi di informazione sulle esistenze quotidiane dei suoi contemporanei. Una battaglia durata un’intera esistenza, sedimentatasi purtroppo in un materiale quantitativamente limitato e infarcito di rancori personali. Tutto quello che Nietzsche ci ha lasciato sul mondo dei giornali è disseminato in brevi passaggi, dal tono quasi sempre esagerato. Questa frammentarietà e questo pathos diventano però l’unico sentiero da seguire per provare a ricostruire la polemica nietzscheana nei confronti della carta stampata. Fugaci pennellate dalle quali sembra emergere l’immagine di un Nietzsche ben consapevole che l’esperienza della modernità combaci spesso con l’esperienza dei giornali. Da un frammento postumo degli anni 1875-1876, viene addirittura alla luce come «stampa» era uno dei «temi» per quelle «nuove “Inattuali”» che, stando al progetto originario mai portato a termine, Nietzsche avrebbe dovuto aggiungere alle quattro già in circolazione. Forse in quel momento gli mancò il tempo, oppure preferì dedicarsi ad altro. Fatto sta che, anche se non si verrà mai a sapere che cosa avrebbe voluto scrivere in questo pamphlet mai realizzato, di una cosa si può essere certi: Nietzsche osserva con attenzione la vita quotidiana degli uomini moderni, riflettendo sul ruolo di stampa e giornali in modo estremamente sensibile. La sua critica inattuale è uno specchio della modernità che ci restituisce un vivace “spaccato fenomenologico” di un aspetto fondamentale di quell’epoca, tutt’oggi ancora attuale e problematico.

Scolari, P. (ed.), Astenersi dai giornali!, AlboVersorio, Milano 2015: 63 [http://hdl.handle.net/10807/145663]

Astenersi dai giornali!

Scolari, Paolo
2015

Abstract

Nel dedalo delle ermeneutiche del pensiero di Nietzsche manca ancora un capitolo dedicato alla ricostruzione critica della sua riflessione sulla stampa moderna. Scorrendo le sue opere edite, i frammenti postumi e il suo epistolario, si può notare come l’accesa diatriba contro i giornali lo accompagni in tutte le età della sua vita. Il giornalismo non esce mai dal suo mirino polemico, rappresentando per lui un vero e proprio problema socio-culturale. Nietzsche si dimostra attento osservatore dell’influsso dei giornali sulla cultura e sulla società della sua epoca, oscillando tra considerazioni teoriche sul rapporto cultura-giornalismo e più concrete osservazioni fenomenologiche circa l’influenza degli organi di informazione sulle esistenze quotidiane dei suoi contemporanei. Una battaglia durata un’intera esistenza, sedimentatasi purtroppo in un materiale quantitativamente limitato e infarcito di rancori personali. Tutto quello che Nietzsche ci ha lasciato sul mondo dei giornali è disseminato in brevi passaggi, dal tono quasi sempre esagerato. Questa frammentarietà e questo pathos diventano però l’unico sentiero da seguire per provare a ricostruire la polemica nietzscheana nei confronti della carta stampata. Fugaci pennellate dalle quali sembra emergere l’immagine di un Nietzsche ben consapevole che l’esperienza della modernità combaci spesso con l’esperienza dei giornali. Da un frammento postumo degli anni 1875-1876, viene addirittura alla luce come «stampa» era uno dei «temi» per quelle «nuove “Inattuali”» che, stando al progetto originario mai portato a termine, Nietzsche avrebbe dovuto aggiungere alle quattro già in circolazione. Forse in quel momento gli mancò il tempo, oppure preferì dedicarsi ad altro. Fatto sta che, anche se non si verrà mai a sapere che cosa avrebbe voluto scrivere in questo pamphlet mai realizzato, di una cosa si può essere certi: Nietzsche osserva con attenzione la vita quotidiana degli uomini moderni, riflettendo sul ruolo di stampa e giornali in modo estremamente sensibile. La sua critica inattuale è uno specchio della modernità che ci restituisce un vivace “spaccato fenomenologico” di un aspetto fondamentale di quell’epoca, tutt’oggi ancora attuale e problematico.
2015
Italiano
Nietzsche, Friedrich
9788899029067
AlboVersorio
Scolari, P. (ed.), Astenersi dai giornali!, AlboVersorio, Milano 2015: 63 [http://hdl.handle.net/10807/145663]
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10807/145663
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact