Corpo danza creazione. Sasha Waltz & Guests

A journey into the body through dance. It starts with the analysis of some works by Sasha Waltz, a German choreographer and director who, thanks to a wave of research with and on the body, accompanies in its labyrinth. Interweaving different looks, languages ​​and disciplines, the author proposes an original reading of the artist's choreutics and through it she provides maps and tools to orientate oneself in the "body temple". The aim is to show the different dimensions and possibilities of the body, the heuristic value of the symbol and the imagination and the ability of Terpsichore's art not only to diagnose today's mystification of the body, but also to offer itself as a healing channel through new - or maybe just forget - words, images and creative practices. Finally, we come to a story, a story of rebirth through the body, dance and creation, which sees the author discovering herself and inviting the reader to do the same: to recognize and live in one's own body, to write own story, to continue the journey.  

Un viaggio nel corpo attraverso la danza. Si parte dall’analisi di alcune opere di Sasha Waltz, coreografa e regista tedesca che grazie a vent’anni di ricerca con e sul corpo accompagna nel suo labirinto. Intrecciando sguardi, linguaggi e discipline differenti l’autrice propone una lettura originale della coreutica dell’artista e attraverso di essa fornisce mappe e strumenti per orientarsi nel tempio corporeo. Il fine è mostrarne le molteplici dimensioni e possibilità, il valore euristico del simbolo e dell’immaginazione e la capacità dell’arte di Tersicore non solo di diagnosticare l’odierna mistificazione del corpo, ma anche di offrirsi come canale di guarigione attraverso nuove - o forse solo dimenticate - parole, immagini e pratiche creative. Si arriva infine a una storia, una storia di rinascita attraverso il corpo, la danza e la creazione, che vede l’autrice scoprirsi e portarsi in scena per invitare il lettore a fare lo stesso: a riconoscere e abitare il proprio corpo, a scrivere il suo racconto, a proseguire il viaggio.