Prefazione di Paolo Di Stefano. «Prende avvio oggi, con questo articolo, una rubrica dal titolo “Improvvisi” su temi vari di cultura e di costume»: così il «Corriere della Sera» del 27 febbraio 1998 annunciava la serie di brevi trafiletti che per anni avrebbero costituito il contrappunto di Sebastiano Vassalli alla vita politica, sociale, intellettuale italiana. Interventi a tema libero in cui oltre all’oggetto conta lo sguardo, l’intonazione che trasferisce al lettore un’impressione vividissima degli eventi più clamorosi come di quelli più marginali, tutti letti in una chiave timbricamente inconfondibile. Un commento tagliente e antiretorico, che spesso rovescia il senso comune, travolgendolo in una ironia caustica e senza indulgenze: l’editoria, la pubblicità, la televisione, la letteratura, la politica, la storia recente, usi e costumi dell’italiano contemporaneo sono i soggetti su cui Vassalli imbastisce le sue variazioni, svolgendole con naturalezza nella misura breve. Letti in sequenza, i suoi Improvvisi rappresentano un diario in controcanto della società italiana, che trasforma i pezzi d’occasione nei frammenti di un universo morale.

Cicala, R. (ed.), Improvvisi. 1998-2015, Fondazione Corriere della Sera, Milano 2016: 432 [http://hdl.handle.net/10807/144903]

Improvvisi. 1998-2015

Cicala, Roberto
Supervision
2016

Abstract

Prefazione di Paolo Di Stefano. «Prende avvio oggi, con questo articolo, una rubrica dal titolo “Improvvisi” su temi vari di cultura e di costume»: così il «Corriere della Sera» del 27 febbraio 1998 annunciava la serie di brevi trafiletti che per anni avrebbero costituito il contrappunto di Sebastiano Vassalli alla vita politica, sociale, intellettuale italiana. Interventi a tema libero in cui oltre all’oggetto conta lo sguardo, l’intonazione che trasferisce al lettore un’impressione vividissima degli eventi più clamorosi come di quelli più marginali, tutti letti in una chiave timbricamente inconfondibile. Un commento tagliente e antiretorico, che spesso rovescia il senso comune, travolgendolo in una ironia caustica e senza indulgenze: l’editoria, la pubblicità, la televisione, la letteratura, la politica, la storia recente, usi e costumi dell’italiano contemporaneo sono i soggetti su cui Vassalli imbastisce le sue variazioni, svolgendole con naturalezza nella misura breve. Letti in sequenza, i suoi Improvvisi rappresentano un diario in controcanto della società italiana, che trasforma i pezzi d’occasione nei frammenti di un universo morale.
2016
Italiano
Sebastiano Vassalli
9788896820315
Fondazione Corriere della Sera
Cicala, R. (ed.), Improvvisi. 1998-2015, Fondazione Corriere della Sera, Milano 2016: 432 [http://hdl.handle.net/10807/144903]
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