In questo intervento si riflette attorno all’opportunità di studiare i rapporti stabiliti da Tasso con i testi della tradizione comica e sulla necessità di avvertire la vena ironica che talvolta affiora soprattutto nelle prose dell’autore. Dopo una serie di considerazioni di carattere complessivo, attraverso un percorso interno all’epistolario e ai «Dialoghi», viene offerto un breve approfondimento di tipo interpretativo attorno al primo Coro dell’«Aminta», svolto a partire dagli ipotesti comici in esso rintracciabili.
Ghidini, O., Appunti su Tasso, il comico e l’«Aminta», in Castellano F, C. F., Gambacorti I, G. I., Macera I, M. I., Tellini G, T. G. (ed.), Le forme del comico, Atti delle sessioni parallele del XXI Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti), Firenze, 6-9 settembre 2017, Società Editrice Fiorentina, Firenze 2019: 552- 559 [http://hdl.handle.net/10807/143657]
Appunti su Tasso, il comico e l’«Aminta»
Ghidini, Ottavio
2019
Abstract
In questo intervento si riflette attorno all’opportunità di studiare i rapporti stabiliti da Tasso con i testi della tradizione comica e sulla necessità di avvertire la vena ironica che talvolta affiora soprattutto nelle prose dell’autore. Dopo una serie di considerazioni di carattere complessivo, attraverso un percorso interno all’epistolario e ai «Dialoghi», viene offerto un breve approfondimento di tipo interpretativo attorno al primo Coro dell’«Aminta», svolto a partire dagli ipotesti comici in esso rintracciabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.