Affittare un appartamento con Airbnb, spostarsi con Blablacar, Uber o, più ecologicamente, con il bike sharing, cenare prenotando con Gnammo, dopo aver lasciato il cane a un dog-sitter trovato con Petme: benvenuti nel mondo della sharing economy e delle sue miriadi di applicazioni. C’è chi la vede come una soluzione alla crisi, per compensare redditi falcidiati dalla globalizzazione e per assicurare prezzi minori rispetto al mercato. Ma è anche il regno del lavoro non tutelato, della concorrenza sleale, dell’elusione di standard, garanzie e imposte. Quali conseguenze avrà tutto questo sul nostro sistema economico e sulla nostra vita quotidiana?
Maggioni, M. A., La sharing economy. Chi guadagna e chi perde, Società editrice il Mulino spa, Bologna 2017: 122 [http://hdl.handle.net/10807/142225]
La sharing economy. Chi guadagna e chi perde
Maggioni, Mario Agostino
2017
Abstract
Affittare un appartamento con Airbnb, spostarsi con Blablacar, Uber o, più ecologicamente, con il bike sharing, cenare prenotando con Gnammo, dopo aver lasciato il cane a un dog-sitter trovato con Petme: benvenuti nel mondo della sharing economy e delle sue miriadi di applicazioni. C’è chi la vede come una soluzione alla crisi, per compensare redditi falcidiati dalla globalizzazione e per assicurare prezzi minori rispetto al mercato. Ma è anche il regno del lavoro non tutelato, della concorrenza sleale, dell’elusione di standard, garanzie e imposte. Quali conseguenze avrà tutto questo sul nostro sistema economico e sulla nostra vita quotidiana?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.