Il saggio ripercorre il rapporto tra alcuni letterati appartenenti all’Accademia dei Lincei e il vivace ambiente culturale intorno ad Urbano VIII. In particolare si prendono in considerazione le figure di Virginio Cesarini e Giovanni Ciampoli, accademici lincei e stretti collaboratori di Galileo, ma anche uomini di fiducia di Urbano VIII, che non poco contribuiranno a stabilire e consolidare la nuova scienza galileiana nei primi anni del pontificato di Maffeo Barberini. Il saggio segue anche l’esilio dei lincei provocato dalle vicende della condanna del Dialogo e del processo del 1633, mostrando come tuttavia in Sforza Pallavicino, gesuita e infine cardinale, permangano tracce delle sua giovanile formazione scientifica e lincea.
Bellini, E., 'Il papato dei virtuosi'. I Lincei e i Barberini, in Aa.Vv, A., I primi Lincei e il Sant'Uffizio. Questioni di scienza e di fede, Bardi, Roma 2005: 47-97 [http://hdl.handle.net/10807/13945]
'Il papato dei virtuosi'. I Lincei e i Barberini
Bellini, Eraldo
2005
Abstract
Il saggio ripercorre il rapporto tra alcuni letterati appartenenti all’Accademia dei Lincei e il vivace ambiente culturale intorno ad Urbano VIII. In particolare si prendono in considerazione le figure di Virginio Cesarini e Giovanni Ciampoli, accademici lincei e stretti collaboratori di Galileo, ma anche uomini di fiducia di Urbano VIII, che non poco contribuiranno a stabilire e consolidare la nuova scienza galileiana nei primi anni del pontificato di Maffeo Barberini. Il saggio segue anche l’esilio dei lincei provocato dalle vicende della condanna del Dialogo e del processo del 1633, mostrando come tuttavia in Sforza Pallavicino, gesuita e infine cardinale, permangano tracce delle sua giovanile formazione scientifica e lincea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.