Il volume si compone di due parti: la prima ospita un confronto tra Bruaire e Lafont — di cui si presentano testi inediti —, la seconda una proposta di filosofia del corpo. Quest’ultima è intesa secondo le categorie del dono e del desiderio, mutuate dal confronto tra i due autori, e tenendo presente alcuni dati psicanalitici offerti da Recalcati nel suo studio su Lacan. Emerge una lettura dinamica del corpo che è in quanto desidera e, esistendo al di là dei propri bisogni, conduce verso quella trascendenza che viene chiamata “dono”. L’universalità del desiderio è l’altro perno su cui si struttura l’itinerario e che permette di considerare il dono anche come “origine”: il dono del desiderio è sia genitivo soggettivo che oggettivo.
Marassi, M., Lafont e Bruaire: il desiderio e la sua trascendenza, in Davide Galimbert, D. G. (ed.), Il dono del desiderio. In dialogo con Bruaire, Lafont e Recalcati., Aracne, Roma 2019: 9- 13 [http://hdl.handle.net/10807/137844]
Lafont e Bruaire: il desiderio e la sua trascendenza
Marassi, Massimo
2019
Abstract
Il volume si compone di due parti: la prima ospita un confronto tra Bruaire e Lafont — di cui si presentano testi inediti —, la seconda una proposta di filosofia del corpo. Quest’ultima è intesa secondo le categorie del dono e del desiderio, mutuate dal confronto tra i due autori, e tenendo presente alcuni dati psicanalitici offerti da Recalcati nel suo studio su Lacan. Emerge una lettura dinamica del corpo che è in quanto desidera e, esistendo al di là dei propri bisogni, conduce verso quella trascendenza che viene chiamata “dono”. L’universalità del desiderio è l’altro perno su cui si struttura l’itinerario e che permette di considerare il dono anche come “origine”: il dono del desiderio è sia genitivo soggettivo che oggettivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.