Il saggio affronta il ruolo esercitato da Franco Ciliberti nell'ambito della cultura artistica degli anni Trenta. Dalla formazione a Roma nell'ambito degli studi di filosofia e delle religioni orientali della prima cattedra di Storia delle religioni, alla sua attività di animatore culturale prima a Roma con artisti come Cagli, Cavalli e Capogrossi e in seguito, soprattutto, tra Milano e Como. In particolare nel saggio si indagano i rapporti con gli artisti astrattisti e gli architetti razionalisti comaschi nel momento della fondazione della rivista "Valori Primordiali" e del "Gruppo Primordiali Futuristi", ma soprattutto si delinea la complessità del suo pensiero sul primordialismo in dialogo anche con le teorie di Bontempelli e di Carlo Belli.
Di Raddo, E., I Valori Primordiali di Franco Ciliberti, in Luciano Carame, L. C. (ed.), Lo spirituale nell'arte. Saggi sull'arte in Italia nei primi decenni del Novecento, Franco Angeli, Milano 2011: 129- 171 [http://hdl.handle.net/10807/13690]
I Valori Primordiali di Franco Ciliberti
Di Raddo, Elena
2011
Abstract
Il saggio affronta il ruolo esercitato da Franco Ciliberti nell'ambito della cultura artistica degli anni Trenta. Dalla formazione a Roma nell'ambito degli studi di filosofia e delle religioni orientali della prima cattedra di Storia delle religioni, alla sua attività di animatore culturale prima a Roma con artisti come Cagli, Cavalli e Capogrossi e in seguito, soprattutto, tra Milano e Como. In particolare nel saggio si indagano i rapporti con gli artisti astrattisti e gli architetti razionalisti comaschi nel momento della fondazione della rivista "Valori Primordiali" e del "Gruppo Primordiali Futuristi", ma soprattutto si delinea la complessità del suo pensiero sul primordialismo in dialogo anche con le teorie di Bontempelli e di Carlo Belli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.