Indagare le attività di comunicazione mediata dalle tecnologie nell’universo giovanile costituisce certamente una sfida . Obiettivo della ricerca da cui è stata prodotto la pubblicazione è quello di individuare come i giovani abitano gli spazi reali e virtuali, identificare individuando elementi comuni, ma anche le differenze di atteggiamento, uso e mediazione con la propria realtà quotidiana, per capire come il radicamento in luoghi e contesti concreti convive con l’ambiente digitale smaterializzato. Le domande di fondo che hanno mosso l’indagine sono quindi: come i giovani incorporano le tecnologie di comunicazione all’interno della loro vita quotidiana a partire da alcune precondizioni strutturali (status, territorialità, dotazione tecnologica, ma anche gender)? Quali costellazioni di valori, comportamenti e atteggiamenti qualificano il loro modo di abitare la rete? Che rapporto c’è con i network e le reti sociali che coltivano nella vita reale? Come gestiscono, da veri e propri “manager “di risorse comunicative, l’insieme di tecnologie che hanno a disposizione e che hanno ormai “naturalizzato” all’interno della loro esperienza? Come si definiscono i contorni della nuova cultura della comunicazione e della relazione? In sintesi, attraverso quali forme si esplica l’adattamento dei giovani al mutamento ambientale (spaziale, temporale e relazionale) introdotto dalle tecnologie digitali?
Carlo, S., Il Social Network e la sua centralità nelle pratiche comunicative,, in Giaccardi, C. (ed.), Abitanti della rete. Giovani, relazioni e affetti nell'epoca digitale, Vita e Pensiero, Milano 2011: 102- 118 [http://hdl.handle.net/10807/13617]
Il Social Network e la sua centralità nelle pratiche comunicative,
Carlo, Simone
2011
Abstract
Indagare le attività di comunicazione mediata dalle tecnologie nell’universo giovanile costituisce certamente una sfida . Obiettivo della ricerca da cui è stata prodotto la pubblicazione è quello di individuare come i giovani abitano gli spazi reali e virtuali, identificare individuando elementi comuni, ma anche le differenze di atteggiamento, uso e mediazione con la propria realtà quotidiana, per capire come il radicamento in luoghi e contesti concreti convive con l’ambiente digitale smaterializzato. Le domande di fondo che hanno mosso l’indagine sono quindi: come i giovani incorporano le tecnologie di comunicazione all’interno della loro vita quotidiana a partire da alcune precondizioni strutturali (status, territorialità, dotazione tecnologica, ma anche gender)? Quali costellazioni di valori, comportamenti e atteggiamenti qualificano il loro modo di abitare la rete? Che rapporto c’è con i network e le reti sociali che coltivano nella vita reale? Come gestiscono, da veri e propri “manager “di risorse comunicative, l’insieme di tecnologie che hanno a disposizione e che hanno ormai “naturalizzato” all’interno della loro esperienza? Come si definiscono i contorni della nuova cultura della comunicazione e della relazione? In sintesi, attraverso quali forme si esplica l’adattamento dei giovani al mutamento ambientale (spaziale, temporale e relazionale) introdotto dalle tecnologie digitali?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.