Il nazismo ha costituito una terribile sfida per la Chiesa cattolica, che, in un certo senso, continua fino ad oggi: molti giudizi sul cattolicesimo contemporaneo ruotano ancora intorno al rapporto di Pio XI e di Pio XII con Hitler. Innanzitutto, il nazismo ha disorientato la Chiesa tedesca, stretta tra minacce gravissime e crimini che non tolleravano il silenzio. Alessandro Bellino ricostruisce l’accidentato percorso di questa Chiesa, ripercorrendo un vasto dibattito storiografico e mettendo a fuoco vicende poco conosciute, come i processi per scandali finanziari e sessuali del clero, che il regime usò come pesanti mezzi di pressione. Ciò che accadeva in Germania coinvolse subito anche la Santa Sede. Dai documenti vaticani, qui ampiamente esplorati, emerge una gestione quotidiana della sfida nazista, che non seguì inizialmente un disegno chiaro e organico, ma che poi acquistò un orientamento sempre più severo. Lungo questa strada, la condanna della Mit Brennender Sorge non è stata un punto d’arrivo definitivo, ma la base di una sistematica strategia diplomatica – anch’essa ricostruita per la prima volta – finalizzata a contrastare l’influenza nazista nel mondo. La Santa Sede agì come un collettivo al cui interno non c’era spazio per contrapposizioni radicali, tuttavia dai documenti emergono differenze di giudizio, di atteggiamento, di azione. Il Segretario di Stato Eugenio Pacelli appare pienamente coinvolto nel progressivo indurimento della linea vaticana e il pontificato di Pio XI si chiuse con una ferma presa di posizione, proposta dal Segretario di Stato a sostegno del card. Mundelein, contro l’«imbianchino austriaco e per giunta inetto».

Bellino, A., Hitler e il Vaticano. S. Sede, chiesa tedesca e nazismo (1922-1939), Guerini, Milano, 2018, Guerini e Associati, MILANO -- ITA 2018:2018 342 [http://hdl.handle.net/10807/134868]

Hitler e il Vaticano. S. Sede, chiesa tedesca e nazismo (1922-1939), Guerini, Milano, 2018

Bellino, Alessandro
Writing – Original Draft Preparation
2018

Abstract

Il nazismo ha costituito una terribile sfida per la Chiesa cattolica, che, in un certo senso, continua fino ad oggi: molti giudizi sul cattolicesimo contemporaneo ruotano ancora intorno al rapporto di Pio XI e di Pio XII con Hitler. Innanzitutto, il nazismo ha disorientato la Chiesa tedesca, stretta tra minacce gravissime e crimini che non tolleravano il silenzio. Alessandro Bellino ricostruisce l’accidentato percorso di questa Chiesa, ripercorrendo un vasto dibattito storiografico e mettendo a fuoco vicende poco conosciute, come i processi per scandali finanziari e sessuali del clero, che il regime usò come pesanti mezzi di pressione. Ciò che accadeva in Germania coinvolse subito anche la Santa Sede. Dai documenti vaticani, qui ampiamente esplorati, emerge una gestione quotidiana della sfida nazista, che non seguì inizialmente un disegno chiaro e organico, ma che poi acquistò un orientamento sempre più severo. Lungo questa strada, la condanna della Mit Brennender Sorge non è stata un punto d’arrivo definitivo, ma la base di una sistematica strategia diplomatica – anch’essa ricostruita per la prima volta – finalizzata a contrastare l’influenza nazista nel mondo. La Santa Sede agì come un collettivo al cui interno non c’era spazio per contrapposizioni radicali, tuttavia dai documenti emergono differenze di giudizio, di atteggiamento, di azione. Il Segretario di Stato Eugenio Pacelli appare pienamente coinvolto nel progressivo indurimento della linea vaticana e il pontificato di Pio XI si chiuse con una ferma presa di posizione, proposta dal Segretario di Stato a sostegno del card. Mundelein, contro l’«imbianchino austriaco e per giunta inetto».
2018
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Guerini e Associati
Bellino, A., Hitler e il Vaticano. S. Sede, chiesa tedesca e nazismo (1922-1939), Guerini, Milano, 2018, Guerini e Associati, MILANO -- ITA 2018:2018 342 [http://hdl.handle.net/10807/134868]
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