Riflessione sulla presenza di segni del sacro nell'arte e nell'immagine della città all'interno delle nuove costruzioni realizzate fra gli anni venti e trenta. Vengono presi in esame alcuni episodi di iconografie di carattere religioso nell'opera di artisti come Renato Birolli e Aligi Sassu, oltre a Giacomo Manzù e Adolfo Wildt. Sono considerati alcuni edifici rappresentativi, come il Sacrario ai Caduti e il complesso dell'Università Cattolica, ma anche alcuni interventi di autori nelle chiese esistenti o di nuova fondazione.
Tedeschi, F., Forme del sacro nella città tra le due guerre, in Tedeschi, F. (ed.), Milano 1906-1945. Mappa e volto di una città. Per una geostoria dell'arte, Franco Angeli, Milano 2018: 109- 122 [http://hdl.handle.net/10807/134528]
Forme del sacro nella città tra le due guerre
Tedeschi, Francesco
2018
Abstract
Riflessione sulla presenza di segni del sacro nell'arte e nell'immagine della città all'interno delle nuove costruzioni realizzate fra gli anni venti e trenta. Vengono presi in esame alcuni episodi di iconografie di carattere religioso nell'opera di artisti come Renato Birolli e Aligi Sassu, oltre a Giacomo Manzù e Adolfo Wildt. Sono considerati alcuni edifici rappresentativi, come il Sacrario ai Caduti e il complesso dell'Università Cattolica, ma anche alcuni interventi di autori nelle chiese esistenti o di nuova fondazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.