Lo sviluppo della società moderna ha reso più evi- dente il fatto che il movimento, considerato fino ad oggi, almeno nella nostra civiltà, a servizio dell'uo- mo, ha anche un valore autonomo. Lo studio del movimento industriale ha confermato questa realtà e ha mostrato come le moderne abitudini di vita pos- sano interferire con l'equilibrio psico-fisico. La nostra civiltà deve trovare forme di compensazione a questi squilibri, e l'educazione si è fana carico di cercare nell'arte, e specialmente nell'arte del movimento tea- trale, un mezzo per realizzare questa compensazio- ne. La particolarità dello studio del movimento crea- tivo in teatro consiste nello stimolare la consapevo- lezza degli aspetti corporei e mentali. Il valore edu- cativo di questa tecnica è in gran parte anribuìbile al fatto che essa non si limita al dominio delle forme, dei passi e delle posizioni di uno stile specifico, ma cerca di comprendere i fondamenti e le forme uni- versali del movimento umano. el teatro, come in tutte le attività artistiche, la persona si appropria di un requisito di chiarezza e precisione indispensabile per qualsiasi forma di espressione e comunicazione. In questo senso il teatro ha anche un valore sociale. L'educatore che impara a osservare e interpretare il movimento può distinguere e promuovere più facil- mente i comportamenti socialmente desidera bili e appropriati. La psicologia e la pedagogia (compresa quella teatrale) si devono spesso occupare di forma- zione, soprattutto nel momento in cui le modalità consolidate di istruzione non sono più sufficienti per preparare le persone a rispondere in modo adeguato alle trasformazioni di ruolo e di contesto operativo che la realtà sociale impone.
Oliva, G., Educazione alla Teatralità e la formazione, LED, Milano 2005: 320 [http://hdl.handle.net/10807/134225]
Educazione alla Teatralità e la formazione
Oliva, Gaetano
2005
Abstract
Lo sviluppo della società moderna ha reso più evi- dente il fatto che il movimento, considerato fino ad oggi, almeno nella nostra civiltà, a servizio dell'uo- mo, ha anche un valore autonomo. Lo studio del movimento industriale ha confermato questa realtà e ha mostrato come le moderne abitudini di vita pos- sano interferire con l'equilibrio psico-fisico. La nostra civiltà deve trovare forme di compensazione a questi squilibri, e l'educazione si è fana carico di cercare nell'arte, e specialmente nell'arte del movimento tea- trale, un mezzo per realizzare questa compensazio- ne. La particolarità dello studio del movimento crea- tivo in teatro consiste nello stimolare la consapevo- lezza degli aspetti corporei e mentali. Il valore edu- cativo di questa tecnica è in gran parte anribuìbile al fatto che essa non si limita al dominio delle forme, dei passi e delle posizioni di uno stile specifico, ma cerca di comprendere i fondamenti e le forme uni- versali del movimento umano. el teatro, come in tutte le attività artistiche, la persona si appropria di un requisito di chiarezza e precisione indispensabile per qualsiasi forma di espressione e comunicazione. In questo senso il teatro ha anche un valore sociale. L'educatore che impara a osservare e interpretare il movimento può distinguere e promuovere più facil- mente i comportamenti socialmente desidera bili e appropriati. La psicologia e la pedagogia (compresa quella teatrale) si devono spesso occupare di forma- zione, soprattutto nel momento in cui le modalità consolidate di istruzione non sono più sufficienti per preparare le persone a rispondere in modo adeguato alle trasformazioni di ruolo e di contesto operativo che la realtà sociale impone.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.