La ricerca, Io studio e la sperimentazione che da diversi anni hanno preso vita e hanno acquisito una forma attorno all'idea di arte come veicolo e come strumento di formazione e di crescita personale, hanno portato ad una profonda riflessione anche in ambito musicale. Può la musica favorire la conoscenza di sé e la crescita dell’individuo? In che modo l‘educazione musicale favorisce la scoperto e la costruzione della propria identità personale? Il Conservatorio “G. Nicolini“ di Piacenza, ponendosi come centro di cultura la cui attività si irradia sul territorio, in collaborazione con la facoltà di Scienze della Formazione dell‘Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, sollecitato da organismi come il Rotary Piacenza Farnese, ha posto l‘attenzione al problema, rivolgendosi a tutti gli ordini di scuole, in particolare alle scuole dell‘infanzia, proponendo interventi ed iniziative che avvicinano i bambini alla musica, nella convinzione che più precoce è la sensibilizzazione all'arte dei suoni, maggiori sono i risultati ottenuti. Ciascun individuo, infatti, sin dall'infanzia, deve avere l‘opportunità di accedere alla dimensione creativo anche attraverso la musica, vissuta però, innanzitutto, come processo educativo e non necessariamente come performance. L‘attività artistico deve quindi raccordarsi ed integrarsi con l‘attività didattica, rappresentando così un‘ulteriore modalità di conoscenza di sé e di scoperta delle proprie possibilità comunicative. Recuperare li valore educativo dell‘arte, ecco la necessità delle nostre istituzioni educative, dal momento che risulta ormai assodato che l‘arte e, in particolare, la musica nascono con l‘uomo, con la sua esigenza di comunicazione: l‘impulso creativo nasce dall'inconscio e si traduce in linguaggi espressivi (teatro, danza, arti figurative, musica) secondo le modalità che corrispondono alle attitudini e alle predisposizioni di ciascuno. Non prendere atto della potenza e del valore della disciplina musicale nella manifestazione delle emozioni, sensazioni e della propria poesia interiore, significo non considerare la musica una parte significativa delle nostre esigenze intime e antropologiche.
Oliva, G. (ed.), La musica nella formazione della persona, Editore XY.IT, Arona 2010: 162 [http://hdl.handle.net/10807/134127]
La musica nella formazione della persona
Oliva, Gaetano
2010
Abstract
La ricerca, Io studio e la sperimentazione che da diversi anni hanno preso vita e hanno acquisito una forma attorno all'idea di arte come veicolo e come strumento di formazione e di crescita personale, hanno portato ad una profonda riflessione anche in ambito musicale. Può la musica favorire la conoscenza di sé e la crescita dell’individuo? In che modo l‘educazione musicale favorisce la scoperto e la costruzione della propria identità personale? Il Conservatorio “G. Nicolini“ di Piacenza, ponendosi come centro di cultura la cui attività si irradia sul territorio, in collaborazione con la facoltà di Scienze della Formazione dell‘Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, sollecitato da organismi come il Rotary Piacenza Farnese, ha posto l‘attenzione al problema, rivolgendosi a tutti gli ordini di scuole, in particolare alle scuole dell‘infanzia, proponendo interventi ed iniziative che avvicinano i bambini alla musica, nella convinzione che più precoce è la sensibilizzazione all'arte dei suoni, maggiori sono i risultati ottenuti. Ciascun individuo, infatti, sin dall'infanzia, deve avere l‘opportunità di accedere alla dimensione creativo anche attraverso la musica, vissuta però, innanzitutto, come processo educativo e non necessariamente come performance. L‘attività artistico deve quindi raccordarsi ed integrarsi con l‘attività didattica, rappresentando così un‘ulteriore modalità di conoscenza di sé e di scoperta delle proprie possibilità comunicative. Recuperare li valore educativo dell‘arte, ecco la necessità delle nostre istituzioni educative, dal momento che risulta ormai assodato che l‘arte e, in particolare, la musica nascono con l‘uomo, con la sua esigenza di comunicazione: l‘impulso creativo nasce dall'inconscio e si traduce in linguaggi espressivi (teatro, danza, arti figurative, musica) secondo le modalità che corrispondono alle attitudini e alle predisposizioni di ciascuno. Non prendere atto della potenza e del valore della disciplina musicale nella manifestazione delle emozioni, sensazioni e della propria poesia interiore, significo non considerare la musica una parte significativa delle nostre esigenze intime e antropologiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.