L’integrazione di metodi e modelli delle neuroscienze in contesti educativi può supportare validi progressi nell’ambito dell’empowerment dei processi di apprendimento, grazie in particolare ai recenti sviluppi nell’ambito delle cosiddette neuroscienze sociali e applicate. Si è andato così delineando un nuovo approccio al potenziamento delle abilità cognitive – definito potenziamento neurocognitivo – che integra percorsi di training cognitivo e formazione con modelli, metodi e strumenti delle neuroscienze applicate. Un percorso di potenziamento neurocognitivo può quindi essere descritto come un comportamento consapevole e intenzionale di incrementare o migliorare le proprie funzioni cognitive (o specifiche abilità, come la lettura) con l’aiuto di tecniche neuroscientifiche in grado di modulare l’attività delle strutture cerebrali e dei circuiti neurali che mediano tali funzioni e supportano le performance cognitive. In particolare, tecniche specifiche come la stimolazione cerebrale non invasiva e il neurofeedback sono oggi studiate con lo scopo di rendere più efficace o rapido un percorso di training cognitivo, di rieducazione funzionale o di addestramento per varie competenze cognitive ed emotive, pur mantenendo la persona al centro del processo di apprendimento.
Balconi, M., Crivelli, D., Tecniche di frontiera. Le neuroscienze per il potenziamento cognitivo, Inclusione a 360°. Equità e valorizzazione dei talenti, Pearson Italia, Milano 2019: 82-92 [http://hdl.handle.net/10807/131873]
Tecniche di frontiera. Le neuroscienze per il potenziamento cognitivo
Balconi, Michela;Crivelli, Davide
2019
Abstract
L’integrazione di metodi e modelli delle neuroscienze in contesti educativi può supportare validi progressi nell’ambito dell’empowerment dei processi di apprendimento, grazie in particolare ai recenti sviluppi nell’ambito delle cosiddette neuroscienze sociali e applicate. Si è andato così delineando un nuovo approccio al potenziamento delle abilità cognitive – definito potenziamento neurocognitivo – che integra percorsi di training cognitivo e formazione con modelli, metodi e strumenti delle neuroscienze applicate. Un percorso di potenziamento neurocognitivo può quindi essere descritto come un comportamento consapevole e intenzionale di incrementare o migliorare le proprie funzioni cognitive (o specifiche abilità, come la lettura) con l’aiuto di tecniche neuroscientifiche in grado di modulare l’attività delle strutture cerebrali e dei circuiti neurali che mediano tali funzioni e supportano le performance cognitive. In particolare, tecniche specifiche come la stimolazione cerebrale non invasiva e il neurofeedback sono oggi studiate con lo scopo di rendere più efficace o rapido un percorso di training cognitivo, di rieducazione funzionale o di addestramento per varie competenze cognitive ed emotive, pur mantenendo la persona al centro del processo di apprendimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.