Il libro, pubblicato in occasione del 140° anniversario di morte del conte Paolo Taverna, fondatore e benefattore del Pio Istituto Sordomuti poveri in campagna di Milano, consente di ripercorre le tappe fondamentali della vita di colui che si spese maggiormente per la nascita dell’Istituto. Il volume ripercorre inizialmente le origini della nobile famiglia milanese Taverna, per poi approfondire brevemente l’infanzia del conte, di cui purtroppo poco è dato sapere a causa della mancanza di fonti. In seguito, passa ad analizzare il ruolo centrale che il filantropo ebbe con il suo territorio: da assessore e consigliere del Comune di Milano a sostenitore della creazione di un opificio per gli abitanti di Landriano, territorio da lui ereditato dal defunto padre. La parte centrale del volume si occupa dell’attività che senza dubbio diede al Taverna maggior visibilità, ovvero la nascita e lo sviluppo del Pio Istituto Sordomuti Poveri in campagna di Milano: i primi rapporti con il sacerdote Don Eliseo Ghislandi e le tappe che consentirono al progetto di essere realizzato e infine il forte legame di amicizia e stima reciproca che si instaurò con il sacerdote Giulio Tarra, primo maestro dei sordomuti. Il libro ripercorre in ultima analisi gli anni finali della vita del benefattore e la memoria della sua persona che, specialmente sulla rivista Giulio Tarra, è rimasta sempre viva.

Frigerio, C., Paolo Taverna. Il conte amico dei sordomuti (1804-1878), EDUCatt, Milano 2018: 86 [http://hdl.handle.net/10807/131081]

Paolo Taverna. Il conte amico dei sordomuti (1804-1878)

Frigerio, Carlotta
2018

Abstract

Il libro, pubblicato in occasione del 140° anniversario di morte del conte Paolo Taverna, fondatore e benefattore del Pio Istituto Sordomuti poveri in campagna di Milano, consente di ripercorre le tappe fondamentali della vita di colui che si spese maggiormente per la nascita dell’Istituto. Il volume ripercorre inizialmente le origini della nobile famiglia milanese Taverna, per poi approfondire brevemente l’infanzia del conte, di cui purtroppo poco è dato sapere a causa della mancanza di fonti. In seguito, passa ad analizzare il ruolo centrale che il filantropo ebbe con il suo territorio: da assessore e consigliere del Comune di Milano a sostenitore della creazione di un opificio per gli abitanti di Landriano, territorio da lui ereditato dal defunto padre. La parte centrale del volume si occupa dell’attività che senza dubbio diede al Taverna maggior visibilità, ovvero la nascita e lo sviluppo del Pio Istituto Sordomuti Poveri in campagna di Milano: i primi rapporti con il sacerdote Don Eliseo Ghislandi e le tappe che consentirono al progetto di essere realizzato e infine il forte legame di amicizia e stima reciproca che si instaurò con il sacerdote Giulio Tarra, primo maestro dei sordomuti. Il libro ripercorre in ultima analisi gli anni finali della vita del benefattore e la memoria della sua persona che, specialmente sulla rivista Giulio Tarra, è rimasta sempre viva.
2018
Italiano
Monografia o trattato scientifico
EDUCatt
Frigerio, C., Paolo Taverna. Il conte amico dei sordomuti (1804-1878), EDUCatt, Milano 2018: 86 [http://hdl.handle.net/10807/131081]
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