Il saggio enuclea nell "Perfetta poesia italiana" una originale linea di riflessione che si oppone tanto ai rigori della critica razionalistica francese quanto agli eccessi e alle 'follie' della stagione seicentesca. Di tale posizione si individuano le ascendenze tassesche in cui Muratori trovava, sulla scorta degli scritti di S. Agostino, il riconoscimento della natura sempre allegorica della poesia ed insieme il rifiuto di collocare l'attività dei poeti nell'orbita del falso e del menzognero.
Bellini, E., Il vero e il falso dei poeti in Lodovico Antonio Muratori, in Bellini, E., Scarpati, C., Il vero e il falso dei poeti. Tasso Tesauro Pallavicino Muratori, Vita e Pensiero, Milano 1990 <<Arti e scritture>>,: 191-233 [http://hdl.handle.net/10807/13082]
Il vero e il falso dei poeti in Lodovico Antonio Muratori
Bellini, Eraldo
1990
Abstract
Il saggio enuclea nell "Perfetta poesia italiana" una originale linea di riflessione che si oppone tanto ai rigori della critica razionalistica francese quanto agli eccessi e alle 'follie' della stagione seicentesca. Di tale posizione si individuano le ascendenze tassesche in cui Muratori trovava, sulla scorta degli scritti di S. Agostino, il riconoscimento della natura sempre allegorica della poesia ed insieme il rifiuto di collocare l'attività dei poeti nell'orbita del falso e del menzognero.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.