La diocesi di Alba fu soppressa tra il 969 e il 985 e il suo territorio venne spartito tra le confinanti diocesi di Asti (di cui divenne una semplice pieve), Acqui e Savona. La ricostituzione dell’episcopato albese avvenne prima del 997, ma entro confini più ristretti, che si cerca di tracciare sfruttando esigui dati di varia natura. Questa ricostruzione consente di spiegare alcuni fatti che nel passato erano rimasti insoluti. Solo nel XII secolo il vescovo di Alba riprese il controllo di alcune pievi rimaste per oltre un secolo sotto altre giurisdizioni. Tra i vescovi dell’XI e XII secolo spiccano le forti personalità di Benzone e di Robaldo (poi arcivescovo milanese).
Lucioni, A., La diocesi di Alba dalla scomparsa a fine X secolo alla faticosa ripresa nei secoli XI e XII, in Comba, R. (ed.), Alba medievale. Dall'alto Medioevo alla fine della dominazione angioina: VI-XIV secolo, Famija Albèisa, Alba (Cuneo) 2010: <<Studi per una storia di Alba, 5>>, 255- 282 [http://hdl.handle.net/10807/12759]
La diocesi di Alba dalla scomparsa a fine X secolo alla faticosa ripresa nei secoli XI e XII
Lucioni, Alfredo
2010
Abstract
La diocesi di Alba fu soppressa tra il 969 e il 985 e il suo territorio venne spartito tra le confinanti diocesi di Asti (di cui divenne una semplice pieve), Acqui e Savona. La ricostituzione dell’episcopato albese avvenne prima del 997, ma entro confini più ristretti, che si cerca di tracciare sfruttando esigui dati di varia natura. Questa ricostruzione consente di spiegare alcuni fatti che nel passato erano rimasti insoluti. Solo nel XII secolo il vescovo di Alba riprese il controllo di alcune pievi rimaste per oltre un secolo sotto altre giurisdizioni. Tra i vescovi dell’XI e XII secolo spiccano le forti personalità di Benzone e di Robaldo (poi arcivescovo milanese).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.