I sistemi di controllo direzionale offrono informazioni di carattere economico-finanziario e non ai alle persone che operano in azienda allo scopo di guidarli verso il conseguimento degli obiettivi aziendali e supportarne i processi decisionali. Sebbene i sistemi di controllo direzionale presentino caratteristiche tecniche che li definiscono e li qualificano, la loro capacità di assolvere le funzioni per le quali sono stati progettati dipende in larga misura da aspetti cognitivi e comportamentali propri delle persone che operano in azienda. Le reazioni delle persone rispetto all’informazione disponibile, le attitudini, le percezioni e i comportamenti individuali, i risultati desiderati dall’impiego delle informazioni rappresentano elementi indispensabili per valutare il successo e l’efficacia dei sistemi di controllo direzionale adottati dalla specifica azienda. Questo libro, dopo una parte di carattere introduttivo sulla dimensione tecnica e organizzativa dei sistemi di controllo direzionale, ne analizza la dimensione comportamentale. Mentre i primi due aspetti sono tradizionalmente studiati dalle discipline contabili, i secondi rientrano nel recente filone di studi denominato behavioural accounting. L’obiettivo del lavoro è quello di fornire una visione multidimensionale dei sistemi di controllo direzionale focalizzando l’attenzione sugli effetti informativi e motivazionali da essi generati.

Macinati, M. S., Behavioral management accounting. La dimensione cognitiva e comportamentale dei sistemi di controllo direzionale, Franco Angeli, Milano 2012: 158 [http://hdl.handle.net/10807/127480]

Behavioral management accounting. La dimensione cognitiva e comportamentale dei sistemi di controllo direzionale

Macinati, Manuela Samantha
2012

Abstract

I sistemi di controllo direzionale offrono informazioni di carattere economico-finanziario e non ai alle persone che operano in azienda allo scopo di guidarli verso il conseguimento degli obiettivi aziendali e supportarne i processi decisionali. Sebbene i sistemi di controllo direzionale presentino caratteristiche tecniche che li definiscono e li qualificano, la loro capacità di assolvere le funzioni per le quali sono stati progettati dipende in larga misura da aspetti cognitivi e comportamentali propri delle persone che operano in azienda. Le reazioni delle persone rispetto all’informazione disponibile, le attitudini, le percezioni e i comportamenti individuali, i risultati desiderati dall’impiego delle informazioni rappresentano elementi indispensabili per valutare il successo e l’efficacia dei sistemi di controllo direzionale adottati dalla specifica azienda. Questo libro, dopo una parte di carattere introduttivo sulla dimensione tecnica e organizzativa dei sistemi di controllo direzionale, ne analizza la dimensione comportamentale. Mentre i primi due aspetti sono tradizionalmente studiati dalle discipline contabili, i secondi rientrano nel recente filone di studi denominato behavioural accounting. L’obiettivo del lavoro è quello di fornire una visione multidimensionale dei sistemi di controllo direzionale focalizzando l’attenzione sugli effetti informativi e motivazionali da essi generati.
2012
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Franco Angeli
Macinati, M. S., Behavioral management accounting. La dimensione cognitiva e comportamentale dei sistemi di controllo direzionale, Franco Angeli, Milano 2012: 158 [http://hdl.handle.net/10807/127480]
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