Il saggio ricostruisce il contesto culturale entro cui Bernardo Buontalenti inserisce il suo lavoro di mechanicus e ingegnere. Il suo sapere prospettico e costruttivo vengono ricondotti non solo al contesto della trattatistica in materia di prospettiva, ma anche ai trattati di fortificazione e balistica, che molto debbono all'applicazione della geometria euclidea per la costruzione delle cinte murarie a difesa delle città e alla elaborazione di un'arte dell'illusione a scopo offensivo e difensivo.
Bino, C. M., La macchina della visione. Bernardo Buontalenti scenografo tra scienza prospettica, arte militare e sapere meccanico, in Bino, B. C. (ed.), Scene. Saggio sul teatro tra testi, sguardi e attori, EDUCatt, Milano 2018: 165- 182 [http://hdl.handle.net/10807/126382]
La macchina della visione. Bernardo Buontalenti scenografo tra scienza prospettica, arte militare e sapere meccanico
Bino, Carla Maria
2018
Abstract
Il saggio ricostruisce il contesto culturale entro cui Bernardo Buontalenti inserisce il suo lavoro di mechanicus e ingegnere. Il suo sapere prospettico e costruttivo vengono ricondotti non solo al contesto della trattatistica in materia di prospettiva, ma anche ai trattati di fortificazione e balistica, che molto debbono all'applicazione della geometria euclidea per la costruzione delle cinte murarie a difesa delle città e alla elaborazione di un'arte dell'illusione a scopo offensivo e difensivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.