Le retoriche giornalistiche e gli immaginari mediali ci parlano di un mondo in declino, il cui orizzonte si fa sempre più difficile da scorgere, tormentato da innumerevoli paure e messo in discussione da catastrofi imminenti. Crisi politiche, disastri ecologici, complotti globali, scenari da fine del mondo. Ma qual è il confine tra pericoli attuali o futuri, narrazioni mediali e immaginario socioculturale? Cosa rende il catastrofismo così radicato nell’immaginario collettivo, sin dai tempi antichi? Come si propaga nella società contemporanea e attraverso i media? Il volume rende conto di questo complesso intreccio simbolico e culturale, ponendo le basi per leggere analiticamente i discorsi contemporanei della e sulla catastrofe: mappandone le strutture e i temi comuni, ricordando le teorie matematico–semiotiche che lo hanno utilizzato, indagando le dinamiche culturali e il concretizzarsi della catastrofe nelle immagini, e indagando le narrazioni e le esperienze percepite durante e in seguito a tali eventi, i resti culturali e concreti della loro influenza nella nostra cultura.
Vincenzo Idone Cassone,, Bruno, S., Mattia Thibault Silvio Alovisio,, Gabriele, F., Giovanni, L., Massimo, L., Lucini, B., Ortoleva, G., Gianluca, P., Salvador, M., Santangelo, A., Elsa, S., Simona, S., Enrico, T., Federica, T., COMUNICARE LA CATASTROFE. UNA RIFLESSIONE FRA TEORIE, METODI E POLITICHE NARRATIVE CULTURALI, in Vincenzo Idone Cassone, B. S. M. T. (ed.), I DISCORSI DELLA FINECATASTROFI, DISASTRI, APOCALISSI, Aracne editrice, Roma 2018: 1- 260 [http://hdl.handle.net/10807/126179]
COMUNICARE LA CATASTROFE. UNA RIFLESSIONE FRA TEORIE, METODI E POLITICHE NARRATIVE CULTURALI
Lucini, Barbara;Ortoleva, Giuseppe;Salvador, Mauro;Santangelo, Antonio;
2018
Abstract
Le retoriche giornalistiche e gli immaginari mediali ci parlano di un mondo in declino, il cui orizzonte si fa sempre più difficile da scorgere, tormentato da innumerevoli paure e messo in discussione da catastrofi imminenti. Crisi politiche, disastri ecologici, complotti globali, scenari da fine del mondo. Ma qual è il confine tra pericoli attuali o futuri, narrazioni mediali e immaginario socioculturale? Cosa rende il catastrofismo così radicato nell’immaginario collettivo, sin dai tempi antichi? Come si propaga nella società contemporanea e attraverso i media? Il volume rende conto di questo complesso intreccio simbolico e culturale, ponendo le basi per leggere analiticamente i discorsi contemporanei della e sulla catastrofe: mappandone le strutture e i temi comuni, ricordando le teorie matematico–semiotiche che lo hanno utilizzato, indagando le dinamiche culturali e il concretizzarsi della catastrofe nelle immagini, e indagando le narrazioni e le esperienze percepite durante e in seguito a tali eventi, i resti culturali e concreti della loro influenza nella nostra cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.