Affinché vi sia vera attenzione all’uomo, nel campo del welfare, il «fare rete» deve essere realizzato attivando fiducia e spirito di reciprocità, ossia capitale sociale. Con ciò si evoca indirettamente lo scenario opposto, vale a dire che il fare rete possa esistere anche come esercizio contrario, un freddo e impersonale ri-arrangiamento di legami, uno sforzo ingegneristico dove l’attenzione all’uomo risulta falsa. L’essenza delle reti si rivela spesso essere di tale scadente natura
Folgheraiter, F., Il vero lavoro di rete: legami di fiducia per una piena attenzione all’uomo, in Pasini, A. M. (ed.), Scritti scelti. Teoria e metodologia di Social work, Erickson, Trento 2016: 509- 520 [http://hdl.handle.net/10807/125829]
Il vero lavoro di rete: legami di fiducia per una piena attenzione all’uomo
Folgheraiter, Fabio
2016
Abstract
Affinché vi sia vera attenzione all’uomo, nel campo del welfare, il «fare rete» deve essere realizzato attivando fiducia e spirito di reciprocità, ossia capitale sociale. Con ciò si evoca indirettamente lo scenario opposto, vale a dire che il fare rete possa esistere anche come esercizio contrario, un freddo e impersonale ri-arrangiamento di legami, uno sforzo ingegneristico dove l’attenzione all’uomo risulta falsa. L’essenza delle reti si rivela spesso essere di tale scadente naturaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.