Il saggio analizza la documentata presenza nel cantiere del Duomo di Milano nel 1391 dello scultore Lasse d'Ungheria, pagato insieme a un centinaio di scalpellini, cercando d'individuare suoi possibili interventi in alcuni peducci del basamento della cattedrale, d'ispirazione parleriana, che rivelano particolari assonanze con alcune frammentarie scultura tardogotica recentemente ritrovata negli scavi del Palazzo Reale di Buda.
Rossi, M., Scultori tardogotici ungheresi nel cantiere del Duomo di Milano, in Spiriti, A., Facchin, L. (ed.), Artisti dei Laghi Lombardi in Ungheria dal Medioevo ai Secoli Moderni, APPACuVI Associazione per la Protezione del Patrimonio Artistico e Culturale Valle Intelvi, Laino d'Intelvi (Como) 2018: 18- 29 [http://hdl.handle.net/10807/125436]
Scultori tardogotici ungheresi nel cantiere del Duomo di Milano
Rossi, Marco
2018
Abstract
Il saggio analizza la documentata presenza nel cantiere del Duomo di Milano nel 1391 dello scultore Lasse d'Ungheria, pagato insieme a un centinaio di scalpellini, cercando d'individuare suoi possibili interventi in alcuni peducci del basamento della cattedrale, d'ispirazione parleriana, che rivelano particolari assonanze con alcune frammentarie scultura tardogotica recentemente ritrovata negli scavi del Palazzo Reale di Buda.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.