Il matrimonio è il più classico lieto fine di tutto il teatro comico. L’amore in tutte le sue forme e in tutte le sue criticità, che sia Eros e passione, devozione o struggimento, fedeltà o infedeltà, è il sentimento che domina la commedia e rappresenta il nodo centrale intorno al quale si svolge il processo dialettico teatrale. Ogni commedia punta a stupire il pubblico con inganni e beffe ben congegnati, raffinati oppure osceni, spassosi o dolceamari, a volte perfino crudeli. Ma anche all’interno di queste fasi variabili alcune strategie si ripetono e diventano meccanismi consueti cui fare ricorso per sboccare una situazione in stallo. Una di queste, che può essere usata per ostacolare, o viceversa per risolvere una questione amorosa impedita o minacciata è il rapimento. Rapimento si intende della ‘futura’ sposa, della giovane amorosa, di colei che nella pièce si sa che convolerà felicemente a nozze nel finale. Lei è l’oggetto del desiderio conteso da più pretendenti e, in quanto tale, diventa la preda che innesca la lotta per la conquista. La drammaturgia del rapimento ruota intorno al matrimonio e alle regole sociali che lo organizzano. È un motivo trasversale che tocca diverse aree d’interesse e porta a riflettere in senso più ampio sulle norme di organizzazione sociale di un popolo, sulla dinamicità o staticità degli individui che compongono tale ordine, aiuta a visualizzare gli spazi di mobilità o immobilità all’interno del sistema in relazione alle diversità di genere e di ruolo. Non riguarda soltanto il rapporto tra sposo e sposa, tra innamorati, certo una delle coppie drammatiche più celebri e seguite, ma in senso più ampio rimanda al rapporto di questi con il sistema familiare e sociale che li comprende e, non da ultimo, con il sistema culturale di riferimento. Il palcoscenico riproduce e ricrea quel delicato sistema di rapporti
Belloni, L., Il rapimento della sposa. Fughe e rapimenti a lieto fine nel teatro comico e musicale, Guida Editori srl, Napoli 2018: 266 [http://hdl.handle.net/10807/125349]
Il rapimento della sposa. Fughe e rapimenti a lieto fine nel teatro comico e musicale
Belloni, LauraPrimo
2018
Abstract
Il matrimonio è il più classico lieto fine di tutto il teatro comico. L’amore in tutte le sue forme e in tutte le sue criticità, che sia Eros e passione, devozione o struggimento, fedeltà o infedeltà, è il sentimento che domina la commedia e rappresenta il nodo centrale intorno al quale si svolge il processo dialettico teatrale. Ogni commedia punta a stupire il pubblico con inganni e beffe ben congegnati, raffinati oppure osceni, spassosi o dolceamari, a volte perfino crudeli. Ma anche all’interno di queste fasi variabili alcune strategie si ripetono e diventano meccanismi consueti cui fare ricorso per sboccare una situazione in stallo. Una di queste, che può essere usata per ostacolare, o viceversa per risolvere una questione amorosa impedita o minacciata è il rapimento. Rapimento si intende della ‘futura’ sposa, della giovane amorosa, di colei che nella pièce si sa che convolerà felicemente a nozze nel finale. Lei è l’oggetto del desiderio conteso da più pretendenti e, in quanto tale, diventa la preda che innesca la lotta per la conquista. La drammaturgia del rapimento ruota intorno al matrimonio e alle regole sociali che lo organizzano. È un motivo trasversale che tocca diverse aree d’interesse e porta a riflettere in senso più ampio sulle norme di organizzazione sociale di un popolo, sulla dinamicità o staticità degli individui che compongono tale ordine, aiuta a visualizzare gli spazi di mobilità o immobilità all’interno del sistema in relazione alle diversità di genere e di ruolo. Non riguarda soltanto il rapporto tra sposo e sposa, tra innamorati, certo una delle coppie drammatiche più celebri e seguite, ma in senso più ampio rimanda al rapporto di questi con il sistema familiare e sociale che li comprende e, non da ultimo, con il sistema culturale di riferimento. Il palcoscenico riproduce e ricrea quel delicato sistema di rapportiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.