Il 2009 va considerato nel complesso un anno piuttosto negativo per la zootecnia emiliano-romagnola; risulta infatti un declino della produzione ai prezzi di base dell’1,7%, peraltro pari a poco più di un quarto rispetto al calo fatto registrare dal complesso delle attività agricole. Tale risultato non esaltante è da attribuire soprattutto al calo della PPB per le categorie di carni principali, ossia bovine, suine ed avicunicole, che nell’insieme costituiscono il 44% del valore complessivo; per tutte e tre queste categorie, infatti, si è osservato un ripiegamento sia delle quantità che dei prezzi. Al contrario, l’aumento medio dei prezzi di ovicaprini, latte e uova, ha compensato la tendenza negativa in termini di quantità, o l’invarianza nel caso degli ovicaprini.
Lanciotti, C., Rama, D., Le produzioni zootecniche 2010, in Fanfani, R. E. P. R. (ed.), Il sistema agro-alimentare dell'Emilia-Romagna. Rapporto 2010, Maggiolli Editore, Santarcangelo di Romagna 2011: 121- 144 [http://hdl.handle.net/10807/12362]
Le produzioni zootecniche 2010
Lanciotti, Claudia;Rama, Daniele
2011
Abstract
Il 2009 va considerato nel complesso un anno piuttosto negativo per la zootecnia emiliano-romagnola; risulta infatti un declino della produzione ai prezzi di base dell’1,7%, peraltro pari a poco più di un quarto rispetto al calo fatto registrare dal complesso delle attività agricole. Tale risultato non esaltante è da attribuire soprattutto al calo della PPB per le categorie di carni principali, ossia bovine, suine ed avicunicole, che nell’insieme costituiscono il 44% del valore complessivo; per tutte e tre queste categorie, infatti, si è osservato un ripiegamento sia delle quantità che dei prezzi. Al contrario, l’aumento medio dei prezzi di ovicaprini, latte e uova, ha compensato la tendenza negativa in termini di quantità, o l’invarianza nel caso degli ovicaprini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.