Liberare la libertà è il secondo volume della collana “Joseph Ratzinger Testi Scelti” che raccoglie una selezione di interventi e scritti di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI dedicati al tema “Fede e politica”. La collana “Joseph Ratzinger Testi Scelti” è un progetto editoriale in sette volumi sui temi fondamentali del pensiero del papa emerito. Il libro è impreziosito dalla prefazione di Papa Francesco e contiene un testo inedito di Papa Benedetto XVI. «Per i cristiani vale perciò di nuovo quanto fu detto dei patriarchi di Israele: essi sono forestieri e di passaggio, poiché anelano alla patria futura (cfr. Eb 11,13-16). È da molto che non si citano più tanto volentieri questi passi, perché essi sembrano allontanare l’uomo dalla terra e distoglierlo dai suoi doveri, anche politici, nel tempo e nella storia. Per dirla in termini che riecheggiano un motto brechtiano: lasciamo dunque il cielo ai passerotti. Noi invece occupiamoci della terra, cercando di renderla abitabile.La speranza nei cieli non è nemica della fedeltà alla terra: è speranza anche per la terra. Confidando in ciò che è più grande e definitivo, noi cristiani possiamo e dobbiamo infondere la speranza anche in ciò che è provvisorio, nella dimensione politica e nella sfera delle istituzioni» (Joseph Ratzinger/Benedetto XVI).
Azzaro, P. L., Granados, C. (eds.), Liberare la libertà. Fede e politica nel Terzo Millennio, Cantagalli, Siena 2018: 208 [http://hdl.handle.net/10807/122968]
Liberare la libertà. Fede e politica nel Terzo Millennio
Azzaro, Pietro Luca;
2018
Abstract
Liberare la libertà è il secondo volume della collana “Joseph Ratzinger Testi Scelti” che raccoglie una selezione di interventi e scritti di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI dedicati al tema “Fede e politica”. La collana “Joseph Ratzinger Testi Scelti” è un progetto editoriale in sette volumi sui temi fondamentali del pensiero del papa emerito. Il libro è impreziosito dalla prefazione di Papa Francesco e contiene un testo inedito di Papa Benedetto XVI. «Per i cristiani vale perciò di nuovo quanto fu detto dei patriarchi di Israele: essi sono forestieri e di passaggio, poiché anelano alla patria futura (cfr. Eb 11,13-16). È da molto che non si citano più tanto volentieri questi passi, perché essi sembrano allontanare l’uomo dalla terra e distoglierlo dai suoi doveri, anche politici, nel tempo e nella storia. Per dirla in termini che riecheggiano un motto brechtiano: lasciamo dunque il cielo ai passerotti. Noi invece occupiamoci della terra, cercando di renderla abitabile.La speranza nei cieli non è nemica della fedeltà alla terra: è speranza anche per la terra. Confidando in ciò che è più grande e definitivo, noi cristiani possiamo e dobbiamo infondere la speranza anche in ciò che è provvisorio, nella dimensione politica e nella sfera delle istituzioni» (Joseph Ratzinger/Benedetto XVI).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.