Cinquant’anni di politiche per lo sviluppo alla luce della Populorum progressio

Oggi, una lettura attenta della PP ci aiuta da un lato a ritrovare le ragioni ideali per lavorare per lo sviluppo, dall’altro guardare con realismo alla questione dello sviluppo, riscoprendo un entusiasmo non superficiale per lo sviluppo «di tutto l’uomo e di tutti gli uomini ». La PP testimonia la certezza di avere ricevuto una visione globale della persona umana e dell’umanità (per cui lo sviluppo ha un “senso”), che la Chiesa ritiene suo dovere offrire a tutti1. Questa certezza di “senso” si traduce nella capacità dell’enciclica di mettere a fuoco declinazioni e proposte specifiche che hanno un respiro e una capacità davvero impressionanti di cogliere gli snodi fondamentali, le ambivalenze e problematicità delle politiche per lo sviluppo. Come si vedrà, la PP anticipa infatti diversi temi che solo nei decenni successivi arriveranno nel dibattito sullo sviluppo e che in molti casi sono diventati e costituiscono oggi oggetti “caldi” di ricerca e di dibattito politico-economico.