Secondo i dati Istat, il 2016 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dei consumi incominciata nel 2014 e guidata dall’aumento del reddito disponibile, da un lieve incremento del risparmio e dal consolidamento della ripresa del Pil. Il crescente interesse verso una più corretta alimentazione mostra come all’interno del paniere alimentare vi siano state variazioni rispetto al 2015, con la spesa per la carne situata al primo posto (93,53 euro), seguita da quella per pane e cereali (75,10 euro), vegetali (60,62 euro) e latte, formaggi e uova (57,56 euro).
Marino, M., Cravero, V. M., I consumi alimentari, in Canali, G. (ed.), Il mercato delle carni suine - Rapporto 2017, Tecnograf, Reggio Emilia 2018: 183- 191 [http://hdl.handle.net/10807/122167]
I consumi alimentari
Marino, Maria
Primo
;Cravero, Virginia Maria
Secondo
2018
Abstract
Secondo i dati Istat, il 2016 è stato caratterizzato da una fase di ripresa dei consumi incominciata nel 2014 e guidata dall’aumento del reddito disponibile, da un lieve incremento del risparmio e dal consolidamento della ripresa del Pil. Il crescente interesse verso una più corretta alimentazione mostra come all’interno del paniere alimentare vi siano state variazioni rispetto al 2015, con la spesa per la carne situata al primo posto (93,53 euro), seguita da quella per pane e cereali (75,10 euro), vegetali (60,62 euro) e latte, formaggi e uova (57,56 euro).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.