La Grande guerra raccontata attraverso la letteratura per l’infanzia, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi protagonisti di storie in cui la guerra, con i suoi orrori, consolida legami d’amicizia, fa nascere sentimenti d’amore, causa dolorose separazioni, innesca repentini e spesso traumatici processi di crescita, induce a interrogarsi su chi sia il nemico e incita ad aprirsi al confronto e al dialogo con l’altro. La letteratura, dunque, come spazio per accostare i piccoli lettori di oggi a un evento tanto lontano quanto tragico come la prima guerra mondiale. Attraverso un approccio interdisciplinare, nei saggi che compongono la prima parte del volume si indaga il rapporto fra infanzia e guerra nei libri per ragazzi. La Grande guerra, infatti, è stata diversa dalle altre: ha travalicato molti «limiti» spaziali, temporali e umani, marchiando indelebilmente la coscienza identitaria del Novecento. Essa costituisce, inoltre, il primo esempio di conflitto in cui all’infanzia è attribuito un ruolo nel dispositivo bellico adulto: i «piccoli combattenti delle retrovie» fanno la loro comparsa nei discorsi patriottici di cui l’infanzia è destinataria privilegiata e i messaggi propagandistici vengono veicolati dalle opere letterarie per bambini e dal cinema, entrambi divenuti funzionali al progetto ideologico nazionale e alla mobilitazione anche dei più piccoli, considerati ormai risorse utili, se non decisive, allo sforzo bellico. La seconda parte del volume si articola in un’ampia e ragionata rassegna di romanzi e albi illustrati per bambini e ragazzi: uno «scaffale» – con indicazioni sull’età di lettura consigliata, le trame, le parole chiave e gli spunti di riflessione – costruito con gli strumenti della critica letteraria e della riflessione pedagogica, scegliendo opere che, per qualità dell’intreccio narrativo e cifra stilistica, sono da considerarsi letture arricchenti e preziose per aiutare insegnanti, genitori, educatori, bibliotecari e operatori culturali a leggere e ricordare insieme ai ragazzi la Grande guerra e, più in generale, per affrontare il tema dei conflitti. È difficile raccontare un evento tanto tragico senza ricorrere alla forza delle immagini; per questo il libro è corredato delle stupefacenti tavole di Federico Maggioni: le sue illustrazioni, intensissime e impietose, sono ritratti in presa diretta che schiudono un suggestivo spazio visivo per il confronto dialettico con i ragazzi.

Campagnaro, M., Sulle «soglie» della Grande guerra. Visioni e rappresentazioni nella letteratura per l’infanzia, in Campagnaro Marni, C. M. (ed.), La Grande guerra raccontata ai ragazzi, Donzelli Editore, Roma 2015: 5- 31 [http://hdl.handle.net/10807/121917]

Sulle «soglie» della Grande guerra. Visioni e rappresentazioni nella letteratura per l’infanzia

Campagnaro, Marnie
2015

Abstract

La Grande guerra raccontata attraverso la letteratura per l’infanzia, vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi protagonisti di storie in cui la guerra, con i suoi orrori, consolida legami d’amicizia, fa nascere sentimenti d’amore, causa dolorose separazioni, innesca repentini e spesso traumatici processi di crescita, induce a interrogarsi su chi sia il nemico e incita ad aprirsi al confronto e al dialogo con l’altro. La letteratura, dunque, come spazio per accostare i piccoli lettori di oggi a un evento tanto lontano quanto tragico come la prima guerra mondiale. Attraverso un approccio interdisciplinare, nei saggi che compongono la prima parte del volume si indaga il rapporto fra infanzia e guerra nei libri per ragazzi. La Grande guerra, infatti, è stata diversa dalle altre: ha travalicato molti «limiti» spaziali, temporali e umani, marchiando indelebilmente la coscienza identitaria del Novecento. Essa costituisce, inoltre, il primo esempio di conflitto in cui all’infanzia è attribuito un ruolo nel dispositivo bellico adulto: i «piccoli combattenti delle retrovie» fanno la loro comparsa nei discorsi patriottici di cui l’infanzia è destinataria privilegiata e i messaggi propagandistici vengono veicolati dalle opere letterarie per bambini e dal cinema, entrambi divenuti funzionali al progetto ideologico nazionale e alla mobilitazione anche dei più piccoli, considerati ormai risorse utili, se non decisive, allo sforzo bellico. La seconda parte del volume si articola in un’ampia e ragionata rassegna di romanzi e albi illustrati per bambini e ragazzi: uno «scaffale» – con indicazioni sull’età di lettura consigliata, le trame, le parole chiave e gli spunti di riflessione – costruito con gli strumenti della critica letteraria e della riflessione pedagogica, scegliendo opere che, per qualità dell’intreccio narrativo e cifra stilistica, sono da considerarsi letture arricchenti e preziose per aiutare insegnanti, genitori, educatori, bibliotecari e operatori culturali a leggere e ricordare insieme ai ragazzi la Grande guerra e, più in generale, per affrontare il tema dei conflitti. È difficile raccontare un evento tanto tragico senza ricorrere alla forza delle immagini; per questo il libro è corredato delle stupefacenti tavole di Federico Maggioni: le sue illustrazioni, intensissime e impietose, sono ritratti in presa diretta che schiudono un suggestivo spazio visivo per il confronto dialettico con i ragazzi.
2015
Italiano
La Grande guerra raccontata ai ragazzi
978-88-6843-190-7
Donzelli Editore
Campagnaro, M., Sulle «soglie» della Grande guerra. Visioni e rappresentazioni nella letteratura per l’infanzia, in Campagnaro Marni, C. M. (ed.), La Grande guerra raccontata ai ragazzi, Donzelli Editore, Roma 2015: 5- 31 [http://hdl.handle.net/10807/121917]
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