Quello di Garanzia Giovani rappresenta il primo strategico piano italiano di politiche attive del lavoro rivolte espressamente ai giovani (NEET) dall’inizio della crisi economica internazionale. i dati esaminati consentono di trarre alcune prime indicazioni rispetto al grado di attivazione delle regioni e alle strategie che hanno adottato in questa fase. A fronte di una popolazione giovanile più problematica nelle regioni meridionali sia sotto il profilo quantitativo della numerosità di NEET sia sotto quello qualitativo del rischio di esclusione, la capacità di risposta da parte delle regioni è molto variegata, ed è trasversale alle ripartizioni per macroaree, al livello dimensionale delle regioni e al grado di problematicità della popolazione di riferimento. Considerando le modalità di programmazione dei fondi è emersa una forte convergenza su alcune misure: i tirocini extracurriculari, i bonus lavoro e alcune misure formative di base e avanzate. Le differenze riguardano l’accentuazione nei piani regionali dell’una o dell’altra di queste voci fondamentali, combinate con altre misure sulle quali le regioni hanno investito in modo più marginale.
Mesa, D., Modelli regionali di attuazione del programma Garanzia Giovani e capacità di attivazione dei giovani in situazione di NEET, in Alfieri S, A. S., Sironi E, S. E. (ed.), UNA GENERAZIONE IN PANCHINA. Da NEET a risorsa per il paese, Vita e Pensiero, Milano 2017: 2017 288- 297 [http://hdl.handle.net/10807/121563]
Modelli regionali di attuazione del programma Garanzia Giovani e capacità di attivazione dei giovani in situazione di NEET
Mesa, Diego
2017
Abstract
Quello di Garanzia Giovani rappresenta il primo strategico piano italiano di politiche attive del lavoro rivolte espressamente ai giovani (NEET) dall’inizio della crisi economica internazionale. i dati esaminati consentono di trarre alcune prime indicazioni rispetto al grado di attivazione delle regioni e alle strategie che hanno adottato in questa fase. A fronte di una popolazione giovanile più problematica nelle regioni meridionali sia sotto il profilo quantitativo della numerosità di NEET sia sotto quello qualitativo del rischio di esclusione, la capacità di risposta da parte delle regioni è molto variegata, ed è trasversale alle ripartizioni per macroaree, al livello dimensionale delle regioni e al grado di problematicità della popolazione di riferimento. Considerando le modalità di programmazione dei fondi è emersa una forte convergenza su alcune misure: i tirocini extracurriculari, i bonus lavoro e alcune misure formative di base e avanzate. Le differenze riguardano l’accentuazione nei piani regionali dell’una o dell’altra di queste voci fondamentali, combinate con altre misure sulle quali le regioni hanno investito in modo più marginale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.