Come è ormai consuetudine, i dati utilizzati per la redazione di questo capitolo, messi a disposizione da Agea con il supporto tecnico del SIN, sono: - per le “consegne”, quelli riportati nei modelli L1, con cui le imprese che operano come “primo acquirente”, comunicano ad Agea, con cadenza mensile, la quantità di latte raccolta presso le singole aziende agricole; - per le “vendite dirette”, le dichiarazioni che i singoli allevatori inviano ad Agea a fine campagna. Le informazioni presentate si riferiscono alle “consegne” e alle “vendite dirette” non rettificate, cioè non corrette per il contenuto in grasso del latte. L’obiettivo di questa analisi è quello di esaminare i cambiamenti in atto nella produzione di latte in Italia (par. 4.1), nella sua localizzazione (par. 4.2) e nella sua struttura (par. 4.3 e 4.4). Nell’ultimo paragrafo, infine, si forniscono alcuni dettagli su età e genere degli imprenditori che gestiscono le imprese agricole che commercializzano latte vaccino. Secondo la normativa di riferimento della nuova OCM relativa al latte, molto più semplificata rispetto a quella del “periodo quote latte”, definita sulla base del Reg. (UE) n. 1308/2013, recepito nel DM MIPAAF n. 2337 del 7 aprile 2015 e dalla circolare AGEA n. 4388 del 6 luglio 2015, la campagna di commercializzazione del latte va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Tuttavia la prima campagna produttiva del “dopo quote” avrà una durata di 15 mesi: dal 1° aprile 2015 al 30 giugno 2016. Al fine di rendere compara-bili i dati delle diverse campagne, il 2015/16, originariamente su 15 mesi, è stata ricalcolata su 12 mesi, escludendo il periodo aprile-giugno 2016 o in alternativa aprile –giugno 2015. Nel caso delle consegne il calcolo è stato fatto partendo dai dati mensili, mentre per le vendite dirette si tratta di semplici “stime”.
Platoni, S., La produzione del latte secondo l’Agea nel 2016/17, in Rama D, R. D. (ed.), IL MERCATO DEL LATTE, Rapporto 2017, FrancoAngeli, Milano 2018: 79- 127 [http://hdl.handle.net/10807/121474]
La produzione del latte secondo l’Agea nel 2016/17
Platoni, Silvia
2018
Abstract
Come è ormai consuetudine, i dati utilizzati per la redazione di questo capitolo, messi a disposizione da Agea con il supporto tecnico del SIN, sono: - per le “consegne”, quelli riportati nei modelli L1, con cui le imprese che operano come “primo acquirente”, comunicano ad Agea, con cadenza mensile, la quantità di latte raccolta presso le singole aziende agricole; - per le “vendite dirette”, le dichiarazioni che i singoli allevatori inviano ad Agea a fine campagna. Le informazioni presentate si riferiscono alle “consegne” e alle “vendite dirette” non rettificate, cioè non corrette per il contenuto in grasso del latte. L’obiettivo di questa analisi è quello di esaminare i cambiamenti in atto nella produzione di latte in Italia (par. 4.1), nella sua localizzazione (par. 4.2) e nella sua struttura (par. 4.3 e 4.4). Nell’ultimo paragrafo, infine, si forniscono alcuni dettagli su età e genere degli imprenditori che gestiscono le imprese agricole che commercializzano latte vaccino. Secondo la normativa di riferimento della nuova OCM relativa al latte, molto più semplificata rispetto a quella del “periodo quote latte”, definita sulla base del Reg. (UE) n. 1308/2013, recepito nel DM MIPAAF n. 2337 del 7 aprile 2015 e dalla circolare AGEA n. 4388 del 6 luglio 2015, la campagna di commercializzazione del latte va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Tuttavia la prima campagna produttiva del “dopo quote” avrà una durata di 15 mesi: dal 1° aprile 2015 al 30 giugno 2016. Al fine di rendere compara-bili i dati delle diverse campagne, il 2015/16, originariamente su 15 mesi, è stata ricalcolata su 12 mesi, escludendo il periodo aprile-giugno 2016 o in alternativa aprile –giugno 2015. Nel caso delle consegne il calcolo è stato fatto partendo dai dati mensili, mentre per le vendite dirette si tratta di semplici “stime”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.