Negli ultimi decenni, in diverse città europee si è assisitito a episodi di disordine urbano, in alcuni casi sotto forma di proteste più o meno pacifiche, in altri di vere e proprie rivolte. Questo articolo analizza gli eventi accaduti a Parigi (2005), Londra (2011) e Stoccolma (2013) dal punto di vista delle politiche sociali, a partire da tre elementi che sembrano accomunare tutti e tre gli episodi citati: il luogo, l’età dei rivoltosi e la loro appartenenza etnica. I tre paesi sono molto differenti tra loro quanto a modello sociale, assistenziale ed economico, il che genera domande interessanti: perché le rivolte seguono le stesse dinamiche in paesi così dissimili? Come si può raggiungere una maggiore coesione sociale?
Lodi Rizzini, C., Gli effetti del welfare state sui disordini urbani , 2017, URL: https://www.quadrantefuturo.it/terra/gli-effetti-del-welfare-state-sui-disordini-urbani.html [http://hdl.handle.net/10807/121402]
Gli effetti del welfare state sui disordini urbani
Lodi Rizzini, Chiara
2017
Abstract
Negli ultimi decenni, in diverse città europee si è assisitito a episodi di disordine urbano, in alcuni casi sotto forma di proteste più o meno pacifiche, in altri di vere e proprie rivolte. Questo articolo analizza gli eventi accaduti a Parigi (2005), Londra (2011) e Stoccolma (2013) dal punto di vista delle politiche sociali, a partire da tre elementi che sembrano accomunare tutti e tre gli episodi citati: il luogo, l’età dei rivoltosi e la loro appartenenza etnica. I tre paesi sono molto differenti tra loro quanto a modello sociale, assistenziale ed economico, il che genera domande interessanti: perché le rivolte seguono le stesse dinamiche in paesi così dissimili? Come si può raggiungere una maggiore coesione sociale?I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.