Nel corso degli ultimi decenni, il segmento degli studi economici, conosciuto nel nostro paese con il nome di Economia industriale, e nel mondo anglosassone con quello di Industrial Organization, è profondamente cambiato. L’approccio tradizionale, sviluppato tra gli anni trenta e sessanta del secolo scorso dai grandi studiosi della scuola di Harvard, e riassumibile nel paradigma struttura-comportamenti-risultati economici, è stato arricchito da molteplici contributi di carattere microeconomico, che hanno ampliato notevolmente sia il ventaglio di tematiche oggetto di studio in quest’area, sia la strumentazione teorica ed empirica utilizzabile per affrontarle. Gli sviluppi, che si sono rivelati essenziali per l’evoluzione dell’Economia industriale, riguardano principalmente i costi di transazione e i contratti imperfetti, la contendibilità dei mercati e le caratteristiche dell’informazione, mentre la teoria dei giochi ha avuto un impatto rilevante nello studio dei mercati oligopolistici, principale oggetto d’analisi di questa disciplina. Gli effetti sono stati rilevanti: i vecchi libri di testo sono diventati rapidamente obsoleti e sono stati pubblicati numerosi manuali che cercano di fornire conoscenze e strumenti più aggiornati. Molti di essi, però, presentano gravi limiti, perché la ricerca del nuovo ha indotto molti autori ad accantonare alcune delle acquisizioni più rilevanti dell’approccio tradizionale. Il volume di Lipczynski, Wilson e Goddard, un testo utilizza in maniera equilibrata approcci tradizionali e nuovi. Da un lato, infatti, presenta in maniera aggiornata le tematiche che sono fondamentali per comprendere gli elementi della struttura dei mercati, come le economie di scala, le barriere all’entrata e la concentrazione dei mercati, che ne modellano la fisionomia e condizionano fortemente i processi produttivi. Dall’altro, tuttavia, presenta anche gli sviluppi più recenti, come il posizionamento dei prodotti (differenziazione, pubblicità, ricerca e sviluppo), i comportamenti strategici nei confronti dei rivali (politiche predatorie, restrizioni verticali, fusioni ed acquisizioni) e i diversi tipi di discriminazione dei prezzi, consolidando così la visione che attribuisce al comportamento delle imprese un ruolo centrale nel determinare l’assetto dei mercati ed i risultati economici. Infine, nel volume non si trascurano le politiche industriali, che sono state quasi completamente assenti nei manuali di origine americana, che si limitano a considerare esclusivamente le politiche di tutela della concorrenza e di regolamentazione dei mercati Il volume, che rispetto all'estesa edizione originale inglese ha subito alcuni tagli, è indirizzato a studenti universitari che hanno una conoscenza della teoria microeconomia, ma anche a coloro che, pur non possedendo tale conoscenza, possono acquisirne i concetti base nei capitoli iniziali del volume che, in modo sintetico, riprendono i cardini della teoria microeconomica dai quali l’economia industriale si è sviluppata.

Solimene, L. (ed.), Economia industriale. Concorrenza, strategie e politiche pubbliche. 2° edizione, Pearson Italia, MILANO -- ITA 2017: 430 [http://hdl.handle.net/10807/121162]

Economia industriale. Concorrenza, strategie e politiche pubbliche. 2° edizione

Solimene, Laura
2017

Abstract

Nel corso degli ultimi decenni, il segmento degli studi economici, conosciuto nel nostro paese con il nome di Economia industriale, e nel mondo anglosassone con quello di Industrial Organization, è profondamente cambiato. L’approccio tradizionale, sviluppato tra gli anni trenta e sessanta del secolo scorso dai grandi studiosi della scuola di Harvard, e riassumibile nel paradigma struttura-comportamenti-risultati economici, è stato arricchito da molteplici contributi di carattere microeconomico, che hanno ampliato notevolmente sia il ventaglio di tematiche oggetto di studio in quest’area, sia la strumentazione teorica ed empirica utilizzabile per affrontarle. Gli sviluppi, che si sono rivelati essenziali per l’evoluzione dell’Economia industriale, riguardano principalmente i costi di transazione e i contratti imperfetti, la contendibilità dei mercati e le caratteristiche dell’informazione, mentre la teoria dei giochi ha avuto un impatto rilevante nello studio dei mercati oligopolistici, principale oggetto d’analisi di questa disciplina. Gli effetti sono stati rilevanti: i vecchi libri di testo sono diventati rapidamente obsoleti e sono stati pubblicati numerosi manuali che cercano di fornire conoscenze e strumenti più aggiornati. Molti di essi, però, presentano gravi limiti, perché la ricerca del nuovo ha indotto molti autori ad accantonare alcune delle acquisizioni più rilevanti dell’approccio tradizionale. Il volume di Lipczynski, Wilson e Goddard, un testo utilizza in maniera equilibrata approcci tradizionali e nuovi. Da un lato, infatti, presenta in maniera aggiornata le tematiche che sono fondamentali per comprendere gli elementi della struttura dei mercati, come le economie di scala, le barriere all’entrata e la concentrazione dei mercati, che ne modellano la fisionomia e condizionano fortemente i processi produttivi. Dall’altro, tuttavia, presenta anche gli sviluppi più recenti, come il posizionamento dei prodotti (differenziazione, pubblicità, ricerca e sviluppo), i comportamenti strategici nei confronti dei rivali (politiche predatorie, restrizioni verticali, fusioni ed acquisizioni) e i diversi tipi di discriminazione dei prezzi, consolidando così la visione che attribuisce al comportamento delle imprese un ruolo centrale nel determinare l’assetto dei mercati ed i risultati economici. Infine, nel volume non si trascurano le politiche industriali, che sono state quasi completamente assenti nei manuali di origine americana, che si limitano a considerare esclusivamente le politiche di tutela della concorrenza e di regolamentazione dei mercati Il volume, che rispetto all'estesa edizione originale inglese ha subito alcuni tagli, è indirizzato a studenti universitari che hanno una conoscenza della teoria microeconomia, ma anche a coloro che, pur non possedendo tale conoscenza, possono acquisirne i concetti base nei capitoli iniziali del volume che, in modo sintetico, riprendono i cardini della teoria microeconomica dai quali l’economia industriale si è sviluppata.
2017
Italiano
Lipczynski,J; Wilson, OS; Goddard, J
9788891901132
Pearson Italia
Solimene, L. (ed.), Economia industriale. Concorrenza, strategie e politiche pubbliche. 2° edizione, Pearson Italia, MILANO -- ITA 2017: 430 [http://hdl.handle.net/10807/121162]
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