Il gruppo degli ermetici, in primis Carlo Bo, guardarono con molto interesse a Jacques Maritain; non tanto al filosofo neotomista di "Art et Scolastique", quanto al fiancheggiatore delle esperienze moderne scaturite dalla grande lezione simbolista, all'autore insomma di "Frontières de la poésie" e di "Situation de la poésie", citato da Bo nel celebre manifesto "Letteratura come vita". Il saggio studia il lascito di questo Maritain nella teoresi ermetica di Bo e dei suoi amici fiorentini.
Langella, G., Il "Doganiere della poesia". Maritain e l'ermetismo fiorentino, in Botta Giovanni - Mauri Eleonor, B. G. -. M. E. (ed.), Verità e bellezza in Jacquess Maritain, Studium, Roma 2016: 159- 169 [http://hdl.handle.net/10807/121047]
Il "Doganiere della poesia". Maritain e l'ermetismo fiorentino
Langella, Giuseppe
2016
Abstract
Il gruppo degli ermetici, in primis Carlo Bo, guardarono con molto interesse a Jacques Maritain; non tanto al filosofo neotomista di "Art et Scolastique", quanto al fiancheggiatore delle esperienze moderne scaturite dalla grande lezione simbolista, all'autore insomma di "Frontières de la poésie" e di "Situation de la poésie", citato da Bo nel celebre manifesto "Letteratura come vita". Il saggio studia il lascito di questo Maritain nella teoresi ermetica di Bo e dei suoi amici fiorentini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.